Beyond the Withe: Baratri
Data: 03/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... Lei l’avrebbe ucciso.
L’ufficiale annuì. Fece un cenno. Altri due uomini avanzarono.
In macchina, Christine controllò nuovamente l’equipaggiamento. Tutto pronto? Sì. Il punto era stato localizzato grazie al contributo di Poretti. Il giovane aveva anche avvisato della taglia sulla sua testa, cosa che non aveva fermato Christine neanche per un secondo. Era ricercata? E allora? Se si fosse fatta fermare dalla paura avrebbe davvero perso. Antonia guidava come se fosse stata fusa al volante. Superò una biforcazione, dirigendosi verso il punto in questione: una vecchia proprietà rilevata da Boniface. Usata come deposito e per far sparire gente avversa al suo regime, prossimo a imporsi. Ma laggiù, a detta di Christine e di Marco, c’era anche qualcun altro. Un uomo. Un giornalista scomodo. Boniface l’aveva rapito perché ucciderlo sarebbe stato problematico e quell’uomo si era rivelato probabilmente più furbo di molti altri paparazzi idealisti privi di cervello e animati solo da nobili ideali di verità e giustizia ma incapaci di comprendere il pericolo che l’haitiano poteva rappresentare per loro se avessero detto quella mezza parola in più. Christine Buenariva sapeva, con assoluta certezza, che quel giornalista poteva essere un alleato per esporre al meglio Boniface, per prepararlo alla parte finale del suo piano. Contrariamente a quanto detto ad Antonia, lei non aveva solo un piano, aveva molto di più. Aveva diversi piani. E tutti avevano una cosa in comune. Finivano tutti ...
... quanti con la morte di Boniface Laffort e di Henry Samson Lincoln.
Jean-Luc sospirò massaggiandosi l’inguine. Se lo sentiva durissimo. Era un po’ che aspettava il suo turno per fottere quella prigioniera. Esser di vedetta quella sera era uno strazio atroce. Boniface aveva messo una taglia su quella tipa che era scappata, questo l’haitiano lo sapeva, e ora un’altra tipa non voleva confessare quel che sapeva, così il comandante aveva detto che tutti avrebbero potuto sbattersela. Un piccolo regalo per la truppa, e ci sarebbe mancato vista la paga da fame e la noia. Jean-Luc guardò la mitraglietta che teneva per le mani. Un ferro inutile: nessuno avrebbe attaccato quel posto. Nessuno lo aveva attaccato per mesi, nessuno aveva sollevato obiezioni quando Boniface ne aveva preso possesso, sloggiando una banda rivale a colpi di mitra e machete. Nessuno avrebbe attaccato. Punto e basta. L’haitiano sospirò, accendendosi un joint. Inspirò una boccata. Meglio? No. Ma tra qualche minuto, forse lo avrebbero chiamato, forse sarebbe toccato a lui! Sperava di sì: da quando aveva visto quella giovane aveva subito fatto il paragone con sua moglie. E quella giovane vinceva a mani basse. Poco lontano da lui, Marc gli sorrise, come indovinando i suoi pensieri. Il poveraccio era di guardia con lui, ed erano buoni amici. Jean si limitò a sorridere di rimando. Sperava solo che la troia non fosse troppo sporca di sborra altrui. Gli avrebbe fatto un discreto schifo doversela fare mentre era già ...