1. Beyond the Withe: Baratri


    Data: 03/10/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... fossi più sveglia di così.-, mormorò con atteggiamento sconsolato. -Ma io non posso dirvi quel che non so!-, esplose la giovane con rabbia dettata dalla disperazione. Si afflosciò sul pavimento, piangendo. Di nuovo. -Già. Non puoi dirci niente.-, disse l’ufficiale. Le credeva? Sollevò il capo. -Ma io devo ottenere delle risposte. Devo, capisci?-, chiese il nero. Si sfilò gli occhiali, mettendo a nudo un viso deturpato da una cicatrice di lama che attraversava il viso dal sopracciglio destro allo zigomo opposto. Il naso era quasi diviso in due da un solco. -Vuoi che menta?-, chiese Julié. Voleva solo che quell’incubo finisse. Con tutta sé stessa. -No. Voglio che ricordi. Particolari, frasi, volti. Anche il più piccolo dettaglio.-, disse l’uomo. Julié emise un rantolo. Incominciò a parlare. Ci mise quindici minuti. L’uomo la fissò, apparentemente immobile, indecifrabile come quando aveva gli occhiali. -Sono deluso, Julié. Mi aspettavo ben altro. È evidente che non hai prestato attenzione.-, disse. -Io…-, iniziò lei. Lui alzò una mano, lei si fermò, congelata, bloccata.
    
    -Tu ora devi solo ricordare. E… io e i miei uomini qui, ti aiuteremo a farlo.-, l’ufficiale si alzò. Il cuore della giovane aumenta i battiti, improvvisamente l’adrenalina snebbia la mente. Julié ora nota dei particolari. Ne nota diversi. Per iniziare gli uomini non sono armati. Secondariamente ognuno di quegli energumeni ha un’espressione che Julié ha imparato a riconoscere. La faccia compiaciuta del maschio ...
    ... che guarda la femmina scelta. E, terzo dettaglio, Julié nota il turgore dei membri degli uomini, evidente anche attraverso il tessuto mimetico dei calzoni delle divise. -Siamo tutti più che convinti che ciò che ti serve è proprio questo: essere scopata come la puttana che sei.-, la voce dell’ufficiale non sale oltre la soglia della pacatezza. -E ti posso garantire che non siamo i soli. Ce ne sono parecchi là fuori. E ti ripasseranno tutti. Come e quanto vorranno. E tu, alla fine ricorderai tutto, ogni singolo istante della tua… prigionia. E ci dirai tutto. Perché sappi che finché non parlerai, noi non ci fermeremo.-, l’ufficiale sorride, un ghigno più che un sorriso, -Chissà… Può anche darsi che ti piaccia…-. -Vi prego…-, inizia Julié. Ora prova terrore, assoluto. Sa che non può impedire, non può fermare. Che semplicemente non può evitare. “È come se un baratro oscuro si fosse spalancato e io ci stessi cadendo dentro…”, pensa. Si domanda fugacemente se tutto questo fosse parte del piano di Christine per punirla, o se invece è tutto un terribile malinteso, un accanimento non necessario… Oppure, semplicemente, l’universo odia e basta. Semplicemente, l’uomo è animale. Julié guarda la falange di militi avvicinarsi. Uno si è già tolto i pantaloni esponendo un membro già eretto. L’ufficiale le si avvicina. La nera scuote il capo, disperata. Lui annuisce. Il ceffone successivo segna l’inizio di un nuovo incubo.
    
    -Quest’idea è folle. Semplicemente folle.-, protestò Antonia. -Sì. E ...
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