Beyond the Withe: Baratri
Data: 03/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... mostrare debolezze. Altrimenti, avrebbe perso molto di più di quanto preventivato: Henry Samson Lincoln era un figlio di puttana maledettamente deciso a portare a termine il piano, costasse quel che costasse. Lo stesso non si poteva dire di Boniface: sua sorella non era sacrificabile. -Hai modo di contattare quella donna?-, chiese. Julié scosse il capo, freneticamente, mentre si asciugava il viso in un fazzoletto che aveva preso dal tavolo. Si trovavano nello studio della tenuta di Boniface. L’uomo rimase in silenzio, ponderando cosa dire e come agire. Il telefono suonò insistentemente. Lo lasciò squillare. -Julié, ho bisogno che ti concentri. Ho bisogno che mi aiuti, ok? Christine è pericolosa. Dev’essere abbattuta, come un animale randagio. È così che deve finire, e tu lo sai bene. Ho bisogno che tu mi dica tutto quello che ricordi. Ogni cosa.-, disse, imponendosi la pazienza.
Doveva attendere, ottenere qualcosa che gli permettesse di riprendersi l’iniziativa in quello scontro divenuto sin troppo impari.
Fino a qualche giorno prima, arrotondando a una settimana, Julié era una ragazza quasi normale. Le sue frequentazioni includevano Christine Buenariva e il suo gruppo e pochi altri. Fino a qualche giorno prima, la sola preoccupazione di Julié era cosa fare durante il tempo libero, aiutare i genitori, uscire, fare festa e sesso. Godersi la vita per quel che poteva. Fino a poco tempo prima, la vita di Julie Delinés era stata assolutamente, totalmente lineare. Ma ora…. ...
... Julié sa, Julié capisce che è finita in qualcosa di grosso, ben più di lei. Christiné ha sicuramente pestato i piedi a un uomo pericoloso, ma si è rivelata altrettanto pericolosa e ben organizzata. E ora, Julié sa di essere al centro dell’equazione, imprigionata tra due nemici in conflitto. Tutto ciò che vuole, tutto ciò che brama, come un assetato brama l’acqua, è uscirne. Al diavolo ciò che sicuramente perderà, i soldi, i vantaggi! Al diavolo! Rivuole la vita semplice, la sua routine quasi noiosa, stritolante ma confortevole… -Io non so niente…-, mormora con appena un filo di voce. Ha sete. Sente le labbra secche. Boniface le sorride, improvvisamente amabile. I suoi occhi però, Julié lo vede, non ridono. -Credo di non aver capito. Forse hai bisogno di un po’ d’acqua.-, dice. Lei annuisce. Una giovane dell’età di Julié o poco più le porge un bicchiere. La giovane beve a grandi sorsi. -Dicevamo?-, chiede Boniface. -Io non so niente… non ho capito nulla… È tutto così confuso…-, sussurra lei. -Capisco.-, ora il sorriso abbandona definitivamente il viso dell’uomo. Si alza. L’abito formale è decisamente di ottimo taglio, ma l’espressione adirata del portatore ne sminuisce il pregio. -Sono deluso, Julié. Molto.-, dice, -E penso che tu sappia, ma non voglia parlare.-. -No… io non…-, improvvisamente le porte si aprono. Due guardie, haitiani in uniformi militari, le bloccano le braccia, la ammanettano. -Io penso che tu non voglia aiutarmi. Mi dispiace, ma ho bisogno di sapere. E ne ho ...