1. Beyond the Withe: Baratri


    Data: 03/10/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... del tuo servizio.-, minacciò lui senza cambiare tono di voce. Non era neanche seccato. Sapeva già come sarebbe finita.
    
    Infatti la giovane si mise in ginocchio e prese a succhiare, accogliendo il membro di Henry Samson Lincoln nella propria bocca rovente. Henry le affondò il pene sino in gola. Dettò il ritmo afferrando i capelli della nera sino a farle delle redini. Prolungò quel piacevolissimo andirivieni finché non fu più in grado di resistere. Poi venne copiosamente in bocca, sul viso e sul vestito della giovane, che tossì quando il liquido seminale le andò di traverso. Soddisfatto, Henry estrasse il borsello, contò tre banconote da cinquanta dollari e gliele mise in mano. -Fattele bastare.-, disse. La ragazza pareva a un passo dalle lacrime, o dall’insultarlo. Invece fece solo un cenno. Si ripulì alla bell’e meglio, prese le banconote, le infilò nella veste e si dileguò senza una parola. Henry sorrise. Si sentiva la testa vuota. La ragazza non era stata male. Si domandò se avrebbe potuto approfittarne nuovamente prima della fine del suo soggiorno, facendosi l’appunto mentale di farlo. Sua moglie non ne sapeva niente, ma lui aveva parecchie amanti. Molte erano donne da una botta e via, altre più stabili. Henry considerò che forse quella giovane avrebbe potuto far parte del secondo archetipo.
    
    Christine scese dalla nave con assoluta prudenza. Il suo accompagnatore era un ex operatore di qualche forza speciale. Uno apposto che ora arrotondava lo stipendio con lavoretti ...
    ... come quello. Era stato pagato profumatamente per evitare di fare domande. L’ordine era semplice: prendere quella giovane, arrivare fino ad Haiti alle coordinate che la giovane gli avrebbe dato, sbarcarla e andarsene. Tant’era. Il mercenario fece tutto come da copione, lasciandola sulla costa. Christine Buenariva sorrise. Per un minuscolo istante, sorrise davvero. Era tornata per restare. Era tornata per cacciare. E non sarebbe mai più stata preda. Caricò lo zaino in spalla e iniziò la sua marcia.
    
    Boniface Laffort non aspettava visite. Per questo, quando la sua assistente riferì di una giovane decisamente male in arnese che chiedeva di parlargli, rimase decisamente stupito. Julie Delinés si presentò davanti a lui. Era decisamente spaventata, forse persino terrorizzata. Da cosa? Boniface se lo chiese. La osservò con curiosità, mista a un inquietante senso di apprensione per ciò che la giovane avrebbe detto. -Sta arrivando. Per voi…-, il labbro inferiore della ragazza trema mentre parla. Boniface sentì una morsa stringergli lo stomaco. -Ha detto altro? Ricordi dov’era? Dove ti ha portata?-, chiese. -No… Non era da sola… Io… forse in Sudamerica… non so… Non so niente!-, con quelle parole, Julie scoppiò a piangere. Esplose in un pianto disperato, come una bambina spaventata. Boniface sospirò. Christine Buenariva non aveva ancora finito con lui. E in più, aveva con sé sua sorella. L’unica persona al mondo di cui le importasse… Doveva reagire. E doveva farlo ora. Senza esitare o ...
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