Beyond the Withe: Baratri
Data: 03/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... qualcosa di simile. Faceva caldo e questo avvalorava l’ipotesi del deserto. Un mezzo era indispensabile. Stava facendo quelle considerazioni quando qualcun altro l’aggredì.
Antonia DuLac non era perfetta, aveva dei difetti e aveva fatto parecchi errori. Ma, quando, dopo essere rientrata da una breve perlustrazione della zona esterna (attività che aveva incluso anche l’uccisione di uno spacciatore di medio-grosso calibro facente la spola tra Messico e Stati Uniti), aveva notato una donna di colore entrare nel parcheggio con in mano una pistola, aveva capito che qualcosa non andava. Assecondando l’istinto era uscita dall’auto in massimo silenzio, acquattandosi dietro di essa. Riconosciuta la donna, capì. Decise. L’attaccò senza preoccuparsi della sua sicurezza. In quei casi, Antonia diventava una furia. Mise in leva il braccio armato costringendo Lucia Laffort a lasciare la pistola. Un calcio di Antonia spedì la piccola arma sotto un’auto. La nera colpì al viso e allo stomaco con rapidità. Antonia accentuò la leva. Il braccio sinistro di Lucia scricchiolò. La francese sferrò un montante all’altra che incassò male. Non riuscì a concludere del tutto la leva: la nera sgusciò via dalla sua presa. Si beccò una ginocchiata nell’interno coscia. Tentò di contrattaccare. Riuscì a colpire tre volte Antonia. Pugni da poco. Antonia DuLac si era addestrata con gente molto più tosta. I colpi di quella donna erano quasi carezze al confronto di quelli dei suoi istruttori. Ma la donna ...
... riuscì a sfilarle il coltello. SOG commando da quindici centimetri. Lo usò subito. Antonia ristabilì la distanza, rotolando all’indietro. Lucia avanzò, il viso teso per il dolore, la rabbia e lo sforzo. Fese ancora. Antonia parò d’istinto. Sul braccio sinistro della francese si dipinse un taglio. Altro fendente. Lucia mirava all’addome. Antonia bloccò. Le due donne lottarono per il possesso del coltello. La nera cercò di morderla, invasata e disperata. Ma Antonia era scatenata. Strappò la lama dalle mani di Lucia, al prezzo di pochi tagli marginali. Proiettò la nera a terra, fregandosene di quanto soffrisse. Sentì dei passi. Si voltò. Shaibat arrivò per prima, seguita a ruota da Frank Horst, armato e pronto a sparare. Si rilassarono vedendo la scena. Lucia gemette. Antonia la tirò in piedi senza troppe cerimonie. Passando accanto a Shaibat, la thailandese colpì. Il pugno della giovane non fu potentissimo, ma Lucia si piegò comunque in due quando le arrivò in pieno stomaco. -Così siamo pari.-, disse l’hacker. Sorrise ad Antonia, che sorrise a sua volta.
Frank Horst fu inflessibile. Perquisì Lucia senza alcuna delicatezza. Decretò poi che sarebbe stata confinata in cella. Poco cibo e acqua. Nessuna uscita dalla cella né tantomeno assistenza medica oltre a quella che già aveva ricevuto dopo essere stata ripresa. Era un trattamento quasi inumano, da Guantanamo, ma la nera si era dimostrata pericolosa e piena di risorse, oltre che abile e nessuno ebbe da ridire. Horst medicò ...