Beyond the Withe: Baratri
Data: 03/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... ai capelli. Sfilò uno spillo dalla chioma. Lo aveva legato ad uno dei nastrini bicolori che si era messa tra i capelli. Uno tra i tanti. Lo spillo non era lunghissimo, giusto qualche tre centimetri. Ma era sufficiente. Iniziò a lavorare sulla serratura. Con estrema cautela, incominciò ad agire sui meccanismi interni.
Christine Buenariva si alza piano sulla sedia anatomica. La dentista ha fatto un bel lavoro. Il dente che aveva perso è come nuovo, al suo posto. Si alza lentamente dalla sedia e ringrazia con un cenno del capo la donna, una specialista statunitense al momento in vacanza in Messico. Verrà pagata e se ne andrà a fare il suo lavoro altrove. Meglio così. Attraversa la porta e il corridoio seguente. Arriva a un’altra porta e apre. Marco Poretti è immerso nella semi-oscurità della stanza. Christine lo osserva per un istante. Si concede di pensare a quel giovane che, nonostante non sia né un soldato né un killer spietato, fondamentalmente sta facendo forse più di tutti quanti loro. La nera si concede di ammettere che se non fosse per lui gran parte del loro lavoro sarebbe notevolmente complicato, se non apertamente impossibile. Marco e Shaibat erano, a tutti gli effetti, il cervello del gruppo. Erano loro a evidenziare i problemi, i possibili tumulti, i bubboni prossimi ad esplodere. Che poi fossero altri ad agire sul campo era secondario, Christine doveva riconoscerlo: erano loro due a permettere le azioni sul campo. Ed era lui, Marco, ad aver avuto una notevole ...
... parte nel suo salvataggio. Lo sapeva bene. Era stato lui a rintracciare Julie. Di Marcel nessuna traccia? No. Ce n’erano eccome, Christine ci avrebbe potuto scommettere. Ma al momento, la priorità era un’altra.
Portare a termine la missione. Evitare che Haiti divenisse letteralmente un polo di smercio per la cocaina proveniente dal Sudamerica. Fa intenzionalmente rumore. Ciò non evita a Marco di sobbalzare. Assorto com’era nel cyberspazio non si era minimamente accorto di lei. Male. -Dannazione…-, sospira il giovane scoccandole un’occhiata irritata. -Consapevolezza.-, replica lei, -Immagino tu sia riuscito ad avere tutte le informazioni.-, disse. -Tutte.-, la voce di Marco assume una professionalità quasi impersonale, quasi, -Le ho passate sul tablet. È sul tavolo.-. Christine raggiunge, accede, analizza superficialmente. Avrà modo di studiarle meglio dopo, anche se sinceramente, sente di essere come su un binario differente rispetto a Marco. Lei è una donna d’azione, questa la definizione più gentile con cui l’hanno etichettata negli anni. L’idea di doversi impratichire con roba tecnologica è… ridondante, tuttavia sa che conoscere un nemico è importante.
Rimette il tablet nero nella borsa, si sistema il tutto a tracolla. Shaibat continua a muovere celermente le dita sulla tastiera, apparentemente incurante oppure incredibilmente conscia di tutto quanto sta accadendo. Christine la osserva meglio. È possibile che quella giovane, braccata da vari criminali in molteplici ...