Beyond the Withe: Baratri
Data: 03/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... preoccuparci!-, esclamò, decisamente fuori di sé. -Che vuol dire?-, chiese Boniface, confuso da quello scatto. Henry lo lasciò. Iniziò a spiegare.
Lucia sente la porta aprirsi. Vede la figura incorniciata dalla luce. Capisce, con assoluta chiarezza, che ora dovrà giocarsi le proprie carte al meglio. -Immaginavo che saresti stata tu. Ti hanno liberata, no?-, chiede. Christine non risponde. Entra. Senza neppure chiudere la porta. Resta in piedi a fissarla. Il viso inespressivo, privo di emozioni, quasi inumano nella sua immobilità, come se lei fosse una creatura superiore, una demone o una dea e che quelle parole fossero state indegne della sua attenzione. Lucia sorride. Sa cosa vuol dire porsi al di sopra degli altri. Lo fa da parecchio. -Beh, eccomi qui. Direi che ora mi torturerai, vero? Mi estorcerai le informazioni con la forza? O forse lo farai per come ti ho trattata io? Non che importi: sappiamo entrambe come andrà.-, la voce di Lucia Laffort è calma, pacata, priva di rassegnazione. Le risponde il silenzio. Come se quelle parole non avessero importanza. Come se fossero futili. O forse, semplicemente, prive di qualsivoglia bisogno di conferma. -Quindi? Cosa mi farai?-, chiede Lucia. Nessuna paura, proprio nessuna. Apparentemente. -Nulla.-, la parola lascia le labbra di Christine come un refolo di gelida brezza. La risposta lascia Lucia basita, la mambo si limita a corrugare il viso in un espressione di somma concentrazione, che preso lascia il posto al dubbio e ...
... infine all’incertezza. -Non ti farò proprio nulla. Perché vedi, noi sappiamo. Molto in verità.-, la nera si avvicina all’altra donna. Occhi negli occhi, quelli di Christine Buenariva sono abissi di tenebrosa ossidiana in cui si riflettono le bicolori pupille di Lucia. -Volete usarmi come esca…-, sussurra Lucia, comprendendo improvvisamente la verità. Christine non parla. Non annuisce. Si limita a fissarla. -Non funzionerà. Boniface sospetterà la trappola.-, scuote il capo, incredula. -No. Perché gli proporremo uno scambio.-, finalmente, con estrema lentezza, un sorriso crudele fa capolino sul viso della donna che tiene prigioniera la mambo. -Uno scambio semplicissimo. Henry Samson Lincoln in cambio di sua sorella.-. Lucia tace. “È orribile!”, pensa. Se Boniface accetterà si condannerà con le sue mani. Ma rifiutandosi, condannerà lei. Non osa dire una parola. In un modo o nell’altro, lei ne uscirà distrutta. Se ne uscirà. Si chiede se effettivamente la sua sopravvivenza sia garantita. Deve trovare il modo di ribaltare la situazione. A ogni costo. -Io posso dirvi cosa sta pianificando Lincoln, insieme a mio fratello!-, esclama. -Già. Potresti. Ma io potrei fidarmi?-, chiede Christine. Si è girata e va verso la porta. Lucia tace, sta per dire che non ha scelta ma sa che non è vero: quella bastarda dispone di alleati potenti, gente che è stata capace di liberarla con un’azione militare di notevole livello. Possono probabilmente accedere alle informazioni in merito al trasferimento ...