1. Beyond the Withe: Baratri


    Data: 03/10/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... all’indietro, crivellato dai proiettili. Poco dietro di lui c’era una botola. Il loro obiettivo. Christine guardò Marcel. L’uomo portava nello zaino le due bombe. Ordigni artigianali preparati per poter esplodere facendo il massimo danno in un ambiente ristretto. Antonio le aveva preparate rapidamente e senza badare troppo alla qualità dei materiali, pur assicurando che avrebbero funzionato. In fin dei conti, già in precedenza aveva assicurato il successo, e non era mai venuto meno alla sua parola. Christine si fidava di lui. Scesero di sotto, dopo aver aperto la botola tranciandone il lucchetto con dei tronchesi. Di sotto era buio. Hortense accese una pila. La visione fu d’un tratto chiara. Pacchi e pacchi di cocaina. -Con i gentili omaggi di Boniface, presumo.-, sussurrò la nera con la pila in pugno. -Ce n’è abbastanza da soddisfare tutti i tossici di Miami.-, mormorò Marcel. -Non esageriamo.-, rispose Jean, -E comunque, va distrutta.-. -Esatto. Muoversi. Jean, prepara il botto, Hortense, va di sopra, controlla che nessuno ci venga a sorprendere. Jean, seguila. Gli altri perquisiscano in fretta il sotterraneo.-, ordinò Christine Buenariva. Il tono da generalessa non le si addiceva ma tutti obbedirono, a riprova della loro lealtà. -Qui non c’è più nessuno.-, mormorò Julie. Stringeva una pistola e si faceva luce con una pila. -Controlla lo stesso.-, ordinò Christine, -Jean, per quanto ne hai?-, chiese. -Ancora qualche minuto. Avremo dieci minuti per andarcene a partire dal ...
    ... via.-, rispose questi. -Molto bene.-, disse la nera, -Muoviamoci.-. Uscirono lentamente. Jean fu l’ultimo. Una volta usciti, presero il corpo di Antonio portandolo fuori, oltre il muro. Continuarono ad inoltrarsi tra le rovine di quella sorta di villaggio devastato, finché non sentirono l’esplosione. La chiesa parve tremare. Christine annuì. Antonio era morto e non c’era nulla da dire al riguardo, ma loro ce l’avevano fatta. Ora…
    
    Il filo logico dei suoi pensieri fu interrotto: dalle macerie emersero figure, spettri. Uomini in vesti normali, ma non haitiani.Latinos.Tatuaggi e catene al collo. Gangstar del sudamerica, soldati da cloaca, avanguardie del putridume tossico. Mitragliette e pistole puntate. Jean tentò di reagire. Si beccò un proiettile in testa dopo una raffica che abbatté uno dei nuovi arrivati. Hortense cercò di ripararsi ma fu centrata da un proiettile. Christine si voltò piano, senza fretta. Guardò dietro di sé. Julie e Marcel avevano le armi puntate. Su di lei. -Lo sapevi?-, chiese la traditrice. -Lo immaginavo.-, disse Christine. Nessun’emozione, solo consapevolezza. -E questo rende tutto più semplice.-, commentò Marcel, con una certa soddisfazione. -Posso capire Julie, anche se ciò non toglie che la ucciderò, ma tu? Che motivo avevi di farlo?-, chiese la nera mentre i latinos si avvicinavano. Ne contò dieci. Non si mosse. Lasciò che Julie le togliesse la pistola e il machete.
    
    -Occasioni, mia cara. Non guadagno più come un tempo e, detto francamente, Haiti ...
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