Beyond the Withe: Baratri
Data: 03/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... disse Jean. Il crocifisso che portava al collo baluginò appena quando un raggio di sole entrato dalla finestra lo colpì. Le due annuirono. Julie sottolineò che era meglio chiamare gli altri e uscì. Christine raccolse da terra i suoi vestiti. Si sfilò la canotta e mise una maglietta, senza badare a Jean. Il pudore non era di casa: lui l’aveva già vista nuda, avevano già fatto sesso. Non c’era nulla da nascondere. L’uomo non distolse lo sguardo e mantenne il suo aplomb con una dignità da ecclesiastico. -Ti fidi di lei?-, chiese di botto mentre Christine s’infilava un paio di pantaloni. -Non dovrei?-, chiese lei fissandolo. Cosa c’era dietro quella domanda? -No. Di tutti noi, lei è quella che ha di più da perdere.-, disse Jean. Christine terminò di vestirsi. -Mi stai dicendo che pensi che ci abbia traditi?-, chiese con tono inespressivo. -Ti sto dicendo che é possibile che lo faccia. Io e Antoine siamo scapestrati, sbanchiamo il lunario con qualche lavoro qua e là. Marcel è uno a posto e Hortense… lei è al di sopra di ogni sospetto, ma Julie ha stabilità, una vita decisamente migliore della nostra. Se Boniface le chiedesse di tradire in cambio di qualche agevolazione…-, Jean lasciò la frase in sospeso. -E se lo chiedesse a te o a Antoine, o a Marcel? Rifiutereste i suoi soldi?-, chiese la nera. -Assolutamente sì. Ma immagino che non basti la mia parola a convincerti. Vedila così: Julie ha ancora una famiglia. Ha dei parenti. È vulnerabile. Più di tutti noi.-, disse l’ex ...
... sacerdote. Christine tacque. Furono interrotti dall’arrivo di Julie che annunciava che gli altri erano stati avvisati. E che si sarebbero trovati a casa di Marcel.
Lucia sorrise, ascoltando tutte le chiacchere della sua amica. Carmela parlava, parlava e parlava. La nera dagli occhi bicolori ascoltava la giovane senza parlare, annuendo.
In realtà il pensiero della donna verteva su ben altri temi delle chiacchere inconsistenti di Carmela. Ripensava alle carte, a ciò che avevano mostrato. C’era una minaccia e se aveva visto giusto, la minaccia era una donna, una guerriera spietata, giunta da lontano eppure così assurdamente familiare… Perché quella donna era un pericolo? Chi era? Improvvisamente decise di voler indagare.
-Pare che Boniface abbia rinforzato qualche punto.-, disse Marcel, -Hortense ha detto che non c’era al funerale di Antoine, ma che in compenso c’era uno dei suoi assistenti.-. Erano riuniti in casa dell’uomo che, dopo aver offerto a tutti del pollo marinato in salsa, aveva immediatamente preso a spiegare quanto doveva essere chiarito.
-Sul suo assistente sappiamo qualcosa?-, chiese Christine. Marcel scosse il capo. -Poco. Sappiamo che lavora per il Ministro degli Interni, l’ideale per quando Boniface Laffort deve insabbiare qualcosa.-, disse. La nera annuì. Marcel riportò l’attenzione sugli altri membri del gruppo. Marcel si schiarì la gola. Poteva immaginare quale fosse il pensiero di Christine: le informazioni che avevano ottenuto non erano sufficienti. ...