Trovato sul web
Data: 03/10/2021,
Categorie:
Maturo
Autore: iosoloperte, Fonte: xHamster
... molto tenero, ti ringrazia per la magnifica serata, ma nessun cenno a quello che è accaduto in spiaggia.
Resto quasi deluso, avrei voluto leggere qualche commento piccante, ma apprezzo la sua educazione.
Noto che l’antina del mobiletto non è ben chiusa, sporge un piccolo pezzo di tessuto bianco, sono le tue mutandine.
Le hai nascoste perché sono completamente zuppe.
Le annuso, sento il profumo di entrambi.
Mi eccito ancora di più e me lo prendo in mano avvolto nelle tue mutandine.
Penso a lui che ti viene dentro e vengo ancora, mischio il mio seme ai vostri umori.
Torno a letto, ma faccio fatica ad addormentarmi.
Resto disteso, il cuore che mi batte ancora forte, davanti agli occhi rivedo tutta la serata come in un film.
Ti sento mentre ti alzi, apro gli occhi, il sole è già alto.
Abbiamo dormito un paio d’ore in più.
Vai in bagno e ti metti subito sotto la doccia, restandoci un po’ più del solito.
Forse vuoi essere sicura di togliere ogni traccia di quanto è successo, o forse stai solo cercando di lavar via i sensi di colpa?
Esci dal bagno mentre sto disteso sul letto a guardarti, non ti sei accorta che sono sveglio
Mi sembra che le tue gambe siano un po’ rigide, sembri indolenzita.
Noto sul tuo corpo i segni della notte precedente, le impronte che il tuo amante ha lasciato su di te, la macchia sul collo, i segni delle sue mani sulla pelle delicata dei tuoi fianchi ed in ogni punto dove ha palpato e rovistato.
Le tue ginocchia ...
... sono arrossate, sul sedere i graffi lasciati dal legno grezzo del tavolo, su un fianco si sta formando un livido là dove lui ti ha stretto mentre godeva.
Ti siedi davanti allo specchio, vedo il tuo volto riflesso, sei assorta.
Cerco di capire a cosa stai pensando, come ti senti.
Sarai pentita o appagata?
Alzi gli occhi e capisci che sono sveglio, mi guardi senza dire una parola.
Con un cenno della mano ti invito a sdraiarti accanto a me.
Ti accoccoli silenziosa al mio fianco, la testa appoggiata sul mio petto.
Ti abbraccio e cercando di avere un tono più naturale possibile ti chiedo a che ora sei rientrata, che non ti ho sentita tornare perché mi sono addormentato immediatamente.
Rispondi sottovoce, quasi esitante, che avete bevuto qualcosa e poi sei rientrata, capisco che non hai voglia di parlare.
Restiamo lì in silenzio, la mia mano scorre distrattamente sulla tua schiena.
La passo là dove ho visto i segni che lui ha lasciato sulla tua pelle, non c’è nulla di erotico in questi miei gesti, mi sto solo riappropriando del tuo corpo.
Quando i miei polpastrelli sfiorano il livido hai un sussulto, hai provato dolore o ti ho fatto ricordare quello che è successo?
Restiamo abbracciati a lungo, senza dire nulla, abbiamo solo voglia entrambi della familiare sicurezza che ci diamo a vicenda.
Intanto rifletto su quando accaduto.
Hai fatto l’amore con un altro uomo.
Ti sei concessa totalmente ad uno sconosciuto, hai lasciato che le sue mani ...