1. Andrea e pietro - cap. 10


    Data: 29/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    ... testa. Ora davanti alla bocca non c’è il cazzo ma il forellino stretto, sta ammirando tutte le piegoline del buco del culo di Teo, con qualche pelo soffice, e non lo disturba neanche l’odore forte di un culo non lavato di fresco, ed è così vicino che cacciando dalla bocca la lingua a punta, questa lo tocca.
    
    Immediata la reazione, gli occhi di Pietro vedono allentarsi il muscolo anale le piegoline distendersi, la porta iniziare ad aprirsi, mentre un altro muscolo, non più stimolato, comincia ad afflosciarsi. Anche il corpo, come la mente, si sta preparando al cambio di ruolo.
    
    Un culo giovane e intatto, senza alcun segno di prolassi emorroidali, è uno spettacolo. Chiedo agli amanti della fica a fare un confronto serio è spassionato tra culo e fica, le porte del piacere.
    
    I gemiti di Teo e la constatazione che la lingua, trovando più spazio, mostra i suoi limiti, diventando troppo corta per andare più oltre, convincono Pietro che è il momento di fare il cambio. Invita Teo a cambiare posizione, aggiunge alla saliva una buona quantità di crema anestetica e lubrificante ora che anche lui è più che pronto a fare il palo, ha scelto la posizione della candela, per consentire a Teo ogni spazio di manovra.
    
    Guardandosi negli occhi pieni di amore l’uno si dà l’altro. Con tutta la preparazione che c’è stata e la voglia, Teo riesce a farselo entrare tutto in un colpo solo, arrivando a far toccare le natiche col bacino e, piegandosi in avanti, bacia sulla bocca Pietro con amore e ...
    ... gratitudine.
    
    Per un po' Pietro ancora lascia fare a Teo, poi passa all’azione e, senza far uscire il cazzo dal culo, afferra Teo ai fianchi, lo ribalta schiena sul letto, le gambe sulle sue spalle, e in ginocchio inizia a stantuffarlo, concedendogli anche lo spazio per masturbarsi. Continua fino a che all’unisono rantoli di piacere si sprigionano dalle gole e sborro dai cazzi, quello di Pietro nelle viscere di Teo e di questi sulla sua pancia.
    
    I tre porcellini sono nella stanza di Andrea e tutto si sta svolgendo come fosse già avvenuto. Pedro, che è poi la traduzione in spagnolo di Pietro, ne sta prendendo il posto, e Francesco continua a svolgere il suo ruolo di pompinaro, di piglia in culo e in bocca. La diversità però c’è e riguarda Andrea, per lui Pedro non è Pietro, anche se insieme stanno facendo con Francesco le stesse cose.
    
    Escludendo i primi anni di vita, quando insieme hanno scoperto il sesso, Andrea non vede Pietro con interesse sessuale, non gli guarda il culo, il cazzo, e la bocca con desiderio, è suo fratello. Pedro invece no, ora che Francesco è in ginocchio ai loro piedi e spompina ora l’uno, ora l’atro, o tutti e due assieme, lui gli guarda la bocca, sente il desiderio di baciarlo. Pedro gli sta toccando il culo, lui si fa fare e gli fa la stessa cosa. Se il cazzo di Pedro è libero, perché in bocca a Francesco c’è il suo, lui glielo tocca, sta quasi desiderando che Francesco non ci sia perché vuole essere toccato anche lui. E si controlla, non vuole ...