Cornuto Cap.11 - Racconti Erotici

Cornuto Cap.11

... testa….era lì che la gelosia possessiva si scontrava con un misto di voyerismo e umiliante sottomissione, s**tenando in me un’eccitazione incontenibile, che mi portava fino al piacere assoluto……..il piacere sublime di vedere la mia donna violata, posseduta e inseminata da un altro maschio.

Come una furia, senza controllo, mi lanciai sopra Angelina e scaraventai il cazzo in quel pantano di liquami maschili e femminili che occupavano totalmente la sua figa e pompando a ritmo serrato, urlando come un a****le ferito, rimescolai col mio cazzo tutto il lago biancastro che essa conteneva. Quindi, stremato, aggiunsi a quel liquame la poca semenza che i miei coglioni seppero concedermi, con un miserabile insignificante spruzzetto, per unirla e miscelarla a quella ben più abbondante della bestia che mi aveva preceduto usurpando la mia tana.

Quella sera raggiungemmo la località marinara meta del nostro viaggio, entrambi sfiniti, fisicamente e psicologicamente…….i nostri corpi e le nostre menti avevano ricevuto troppe scariche di adrenalina e di dopamina. Una buona doccia, peraltro indispensabile, contribuì a rimetterci un po’ in sesto.

Ci sdraiammo sul letto nudi e ci abbracciammo come due fidanzatini innamorati…..dopo un po’ di tempo ci baciammo teneramente e alla fine….facemmo anche l’amore…… il più tenero e dolce che avessimo mai fatto sino ad allora.