Vita da cornuto 12
Data: 20/09/2021,
Categorie:
Sentimentali
Autore: P1945, Fonte: EroticiRacconti
... prolungata ad Ibiza. Ci piaceva essere circondati di gioventù allegra e sfrenata.
Un’amante molto particolare
Eravamo seduti ad un bar, quando vidi P. fissare intensamente qualcosa. Vidi quella che voleva essere una femmina strepitosa: alta 1,78 senza scarpe, un seno alto, sodo e rotondo, un culo non voluminoso, ma ben arrotondato. Ma quello che spiccava di più erano il volto e lo sguardo incorniciati da una chioma corvina: una bellezza che oscillava di continuo tra l’angelico e il demoniaco. P., visibilmente affascinato, perduto in quella visione non diceva nulla. “Ti piace? È proprio uno schianto. La rimorchiamo?” “Mai visto nulla del genere …” disse P. rincoglionito dalla visione. Capii che era troppo imbambolato e decisi di agire da sola.
Era appollaiata al banco e fu lì che andai. Finsi di inciampare e le rovinai addosso. Fu velocissima e mi sorresse con braccia che sentii inaspettatamente forti. Per farmi perdonare le offrii da bere, accettò e facemmo conoscenza. Era italiana e aveva un leggero accento partenopeo. Si chiamava Moira, il padre italiano e la madre catalana; ventidue anni e una voce di petto molto sensuale.
La portai al nostro tavolo e li presentai. P. nel frattempo era tornato in sé e aveva ripreso il controllo, riuscendo a partecipare attivamente alla conversazione. Ci raccontò di lavorare nello spettacolo, per ora come modella, ma con ambizioni superiori. Era venuta a trovare alcuni parenti e poi si stava concedendo qualche giorno lì a Ibiza ...
... prima di rientrare a Napoli.
Trovò la nostra compagnia molto piacevole e finimmo per cenare insieme. Al termine la invitammo per il bicchiere della staffa alla nostra barca. Venne con noi. La serata era molto gradevole e la conversazione anche.
Finsi di andare a cercare una cosa di sotto in cambusa. Quando dopo parecchi minuti riemersi, P. e Moira erano ansanti e accaldati; si erano evidentemente baciati. Mi portai alle spalle di lei, le attirai la testa tra le mammelle e “Quanto sei bella!” e mi girai a baciarla in bocca a mia volta.
“Passa la notte con noi …” “Sì! Però …” “C’è qualche problema?” “Andiamo di sotto che vi faccio vedere”.
Una volta di sotto, Moira sollevò la gonna e abbassò le mutande; apparve un grosso cazzo corredato di rispettivi coglioni. Era lungo come quello di Massimo, ma un po’ più largo. La mia fica si bagnò subito e P. soggiunse: “Nessuno è perfetto …”
Seguì una notte di trasgressione massima con accoppiamenti di vario tipo. Quella fu l’unica volta nella vita in cui P. si concesse a rapporti omosex. Effettivamente non abbiamo mai visto qualcosa di così bello come Moira. Il momento più hard fu quando, mentre mi aveva appena penetrata in fica, venne inculato da lei. La messa in culo fu laboriosa e dolorosa nonostante tutti gli accorgimenti; gli abbracciai la testa ricoprendolo di baci e carezze mentre quel grosso palo di carne si faceva strada nel suo culo. Moira era una notevole amante; il suo lato femminile conferiva ai suoi movimenti ...