1. Una Rossa Fantastica – Collana l’Inferno e l’Abisso Vol. 3


    Data: 28/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... abbandonava la presidentessa la strattonava per i capezzoli o la bionda l’artigliava con le sue lunghe unghie dove trovava morbido, aveva solo l’imbarazzo della scelta.
    
    La stanza verde non aveva un letto, ma due seggiolini senza schienale e con due simpatici cazzi di lattice che venivano fuori dalla seduta. Senza tanti complimenti le due schiave furono fatte sedere su quei seggiolini e costrette ad inghiottire nei loro orifizi le svettanti protuberanze. Avevano sempre le mani legate dietro la schiena e ciò in aggiunta a quei cazzi che le riempivano davanti e di dietro le costringeva a spingere il seno in vanti e ad offrirsi come delle vacche. Le Mistress ne approfittarono per applicare delle clip ai capezzoli che scendevano in basso con delle campanelle che le rendevano ancora più ridicole. Ely e Stefania provavano troppa vergogna per guardarsi negli occhi, subivano a capo chino. Ma neanche quella residua privacy fu loro risparmiata. Le Mistress azionarono i vibratori e le costrinsero a guardarsi negli occhi. Velati e annebbiati, mentre i vibratori acceleravano e a dispetto di tutto le portarono ad eccitarsi. Prima si morsero le labbra cercando di resistere e comunque di non dare spettacolo, poi a iniziarono a gemere, soprattutto la rossa che era la più sensibile, ma presto seguita anche dalla bionda, infine a vibrare seguendo il ritmo gorgogliando soddisfatte. Le campanelle suonavano irridendo i loro sforzi di contenersi. Le Mistress ...
    ... le insultavano, le prendevano in giro, le deridevano e soprattutto non permettevano loro di estraniarsi. La presidentessa mise un dito sotto il mento della rossa dirigendo lo sguardo su Ely. – Sei una gran troia, ma guarda la tua amica come gode… la vacca. – Stefania la guardava, cercava di trattenersi, ma gemeva ed era un peperone per la vergogna. La Mistress non le diede tregua, le mise due dita sotto il mento e le disse – su – e la rossa fu costretta a sollevarsi seguendo le dita che la spingevano i su – e giù – La Mistress l’invitò a scendere. – Su e giù, su e giù. – Stefania seguiva quel lubrico movimento infilzandosi sui due dildi come la Mistress desiderava e perdendo ad ogni colpo il controllo del suo corpo sempre più eccitato mentre le campanelle suonavano allegramente. – Brava Stefania, diventerai una gran troia. – concluse la Mistress mentre la schiava scuoteva la testa, ondeggiò sui vibratori e venne vibrando e gorgogliando. Elya non fu costretta ad andare su e giù ma fu costretta a seguire le evoluzioni della rossa e quegli sforzi ebbero su di lei un grande effetto, dopo qualche secondo arrivò in porto anche lei muggendo e gonfiando il petto mentre le campanelle la ridicolizzavano. Le schiave erano sconvolte e le Mistress sorrisero soddisfatte. – Brave cagne! Tutto sommato vi siete comportate bene in questa prima sessione. Mi complimenterò con le vostre Padrone – enunciò la Presidentessa. Poi uscirono e le lasciarono lì sfatte e ...