1. La prima volta che…..


    Data: 18/09/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Hardcore, Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... alzato fin quasi a lasciare intuire l’assenza di biancheria. Arrivando al piano superiore, notò che l’illuminazione dalla scala digradava verso l’alto: quando si fermò, vide davanti a sé una piccola fontana, che raffigurava Leda sormontata, col viso in estasi, da un grande cigno dalle ali spiegate; piccoli zampilli d’acqua partivano dal bordo circolare dalla vasca fino a lambire le due figure centrali, illuminate da una luce ultravioletta. Tutto intorno al perimetro del piano, c’erano dei separé ammantati da pesanti tende di velluto bordeaux e passamanerie dorate; dall’interno di queste tende, filtravano flebili luci di un arancione solforoso, tremolanti come quelle delle candele. Aguzzò vista e orecchio: tra la musica di sottofondo distinse risate e mugolii, gemiti e gridolini soffocati. Dimentica di ogni riserva e pudore, si mise a passeggiare lungo i tendaggi. Alcuni erano schiusi, altri calati completamente. Fece capolino attraverso una tenda semiaperta. Vide chiaramente un gruppo di quattro persone stese sui divanetti del separé. C’erano due donne; una carponi e l’altra, stesa sotto, intenta a succhiarle i seni che uscivano fuori dal vestito. Nel frattempo, uno dei due uomini penetrava da dietro la donna in ginocchio mentre l’altro, in piedi davanti a lei, tenendole la testa le metteva il suo sesso in bocca. Le due donne, simultaneamente, la videro. Quella stesa sotto le sorrise, continuando a succhiare il capezzolo dell’altra, e le tese la mano, invitandola a entrare. ...
    ... Fu un attimo: Charlotte si ritrasse subito, arrossendo fino ai capelli, portandosi una mano alla bocca e indietreggiando. Andò a sbattere contro un largo petto di uomo:si voltò di s**tto, trafelata:
    
    “Ah, sei tu … “ mormorò in un soffio.
    
    Salendo le scale affannato dietro Charlotte, Robert, pochi istanti prima, si era sentito chiamare.
    
    “Sono caduta, aiutami!”
    
    Era Kate, che si era accasciata sul gradino in ginocchio. Robert accorse, ma il tacco a spillo della donna si era impigliato nell’orlo del suo vestito, e rimetterla in piedi fu più impegnativo del previsto: quando ci riuscì, Charlotte e Fred erano stati inghiottiti dal buio del piano superiore. Corse, ma quando arrivò, dei due non c’era traccia.
    
    “Dov’è finita?” chiese costernato, più al cielo che a Kate, ma lei rispose:
    
    “Sarà andata a fare un giro con Fred, tranquillo.”
    
    “Come sarebbe un giro con Fred? “
    
    “Ma si, diciamo un giro … “ ridacchiò lei, “Un giro o qualcosa di più: lo decideranno loro, sono adulti.”
    
    “Ma che dici? Lo sapete o no tu e tuo marito che quella è la mia ragazza? E tu? Non sei gelosa, e lui non lo è di te?”
    
    Kate sorrise. “Tesoro bello, a che serve la gelosia? Solo a impedire di andare nella corrente naturale dei nostri desideri. E poi sai cosa succede? Che ci si annoia, di sé, della propria vita e del proprio partner. Ecco perché noi veniamo qui. Qui nessuno appartiene a nessun altri che a se stesso. Al massimo: qui si sceglie di darsi a qualcuno, magari per una volta e poi mai ...
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