La prima volta che…..
Data: 18/09/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Hardcore,
Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster
... molto. Lei accettava i suggerimenti di Robert che a volte sfociavano quasi nell’imposizione. Faceva qualsiasi cosa per compiacerlo, desiderosa della sua approvazione. A volte, dopo le liti più aspre, fantasticava sull’ipotesi di fare i bagagli e sparire, giusto per spaventarlo. Ma non lo faceva, perché aveva paura che lui non l’avrebbe forse neanche cercata.
Charlotte era appena ventitreenne quando due anni prima aveva incontrato Robert, che ne aveva dodici in più. Per lei era il primo, vero grande amore dopo una serie di storie sbagliate, fanciullesche e tormentate. Ora aveva trovato un uomo a cui abbandonarsi totalmente, con molta più esperienza di lei, che bilanciava la sua inguaribile ingenuità. Il sesso per lei era un viaggio nel quale si sentiva sicura solo se era condotta per mano, se era protetta sotto l’ombra di un rapporto sicuro e solido: e quello con Robert lo era, o almeno tentava di convincersene perché non avrebbe saputo vivere senza di lui.
“Allora che dici? Ci andiamo, al Plexiglass?”
E dicendo così, si fece più vicino a lei, fino a sfiorarle l’orecchio con il suo respiro, e le parlava suadentemente,intercalando piccoli colpetti di lingua e morsi sul lobo, passandole una mano aperta e calda sul ventre e attirandola a se. Charlotte si sciolse e si avvinghiò al collo del suo uomo. Con movimenti decisi lui le scoprì il seno e cominciò a stuzzicarle i capezzoli con i denti, delicatamente. Sapeva che lei adorava essere baciata sui seni, che questo la ...
... rendeva subito bagnata e pronta. Charlotte si aprì per accogliere meglio Robert che era già voglioso di penetrarla, ma che indugiava strofinandole il sesso duro contro il pube. Quella notte la prese lentamente, affondando in lei, fissandola in viso. Lei guardava gli occhi di Robert con sguardo sempre più annebbiato, i contorni della sua persona sbiadivano mano a mano che entrava in lei sempre più a fondo. Le alzò le gambe, e reggendole le caviglie, spostò lo sguardo per godersi lo spettacolo di quella carne che accoglieva la sua, guardando il suo sesso sparire risucchiato nella piccola caverna. “Adesso toccati come ti ho insegnato”, le disse, e Charlotte prontamente cominciò a titillarsi il clitoride con un dito, disegnando piccoli cerchi. “Brava la mia puledrina, sempre obbediente …” mormorò aumentando il ritmo, assestandole colpi forti e veloci mentre lei si avvinghiava con le gambe intorno ai suoi fianchi. Quando la sentì gridare forte si tirò fuori, e afferrato il suo sesso lo menò con furia venendole sul ventre. Immerse la mano nel suo umore e risalì lungo il corpo di Charlotte fino alla sua bocca, ordinandole dolcemente di leccare. Lei lo fece e appena ebbe la bocca libera per parlare, con le labbra umide dello sperma di lui mormorò in un soffio:
“Ti amo, Robert …”
Così, l’uscita al Plexiglass con Kate e Fred fu fissata. Robert e Charlotte furono presi dal fermento dei preparativi. Lui era del parere che la sua donna doveva essere vestita in modo tale da catalizzare ...