La prima volta che…..
Data: 18/09/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Hardcore,
Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster
... chiama “Bruno?” “Si ?” “Niente, volevo solo dirti che sei stato fantastico ho goduto davvero tanto” “Anch’io mamma”.
Dolce, unico amore mio
“Sei nervosa?” chiese Robert a Charlotte, posandole una mano sulla vita.
“No, per nulla!” mentì lei, rabbrividendo nel vestito un po’ troppo leggero per quella serata d’ottobre.
“E tu?” Robert sorrise e fece cenno di no, baciandola sul naso. Camminarono dietro Kate e Fred, la coppia di amici che era con loro lungo il vialetto e finalmente arrivarono davanti all’ ingresso del Plexiglass. Il locale era stato allestito in una sontuosa villa appartenuta a dei nobili caduti in disgrazia; era stata vinta al tavolo da gioco da un ricco imprenditore negli anni venti, e recentemente ereditata dal giovane rampollo che l’aveva trasformata in un locale trendy e trasgressivo. Erano stati Kate e Fred a proporre loro quella serata. Robert e Fred lavoravano per lo stesso studio legale; Fred aveva quasi cinquant’anni e una carriera solida, e aveva preso sotto la sua ala protettrice il giovane e promettente Robert. Avevano cominciato a frequentarsi anche fuori dall’ufficio con le rispettive compagne: Kate, la moglie di Fred, sua coetanea, e Charlotte, la giovane fidanzata di Robert. Nonostante avessero più di vent’anni di differenza, le due donne avevano subito simpatizzato. Charlotte ammirava Kate per la sua spigliatezza e per la sicurezza di sé, ed era curata e attenta all’aspetto nonostante il suo modo di vestire fosse a volte un po’ troppo ...
... ardito per un corpo che non riusciva a dissimulare la zampata del tempo; ma alla ragazza piacevano la sua esuberanza, i suoi slanci affettuosi, i suoi abbracci calorosi e i baci schioccanti.Dopo un paio di uscite a cena insieme, era stata proprio la donna a nominare il Plexiglass e a proporre di andarci. Loro lo frequentavano già da qualche tempo. Si trattava di un locale che ufficialmente era una discoteca molto chic, ma si componeva di vari ambienti; al piano inferiore si ballava, beveva, si tenevano feste a bordo piscina.
Poi c’era il piano superiore: e lì avvenivano cose da dire sottovoce, all’orecchio: non c’erano limiti, e chiunque poteva giocare con il proprio desiderio di scoprire e di lasciarsi andare completamente alla passione, senza alcun vincolo. “Un privè, insomma ! ”, esclamò Robert.
“Chiamalo pure così ” rispose Kate ridendo forte e avvinghiandosi con aria complice al marito che, così come nelle serate trascorse insieme in precedenza, guardava Charlotte con aria accattivante e famelica. A casa, i due fidanzati avevano litigato animatamente.
“Quella troia ti ha messo gli occhi addosso !”
“Ma cosa dici ?... Kate poi ti stava simpatica. E voleva solo proporci qualcosa di divertente …” Charlotte sfuriò un po’. Si sentiva afflitta. Temeva che Robert non fosse soddisfatto di lei: era una paura che aveva da sempre, da quando si erano messi insieme. Lui, taciturno e ruvido, l’aveva sempre trattata bene, ma senza troppe carinerie.
A letto era premuroso e ...