Sei amiche in videochat – capitolo 4 di 9
Data: 14/09/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... quel mostro… “E invece, Matt… Ehm… Nicola! Nicola… Nicola mi aveva sorriso di nuovo e si era fermato con la nerchia infilata in profondità nel culo della puttana, Cinzia che sembrava fosse il fermo immagine di un urlo, con gli occhi spalancati e le mani che cercavano di artigliare le cosce del ragazzo. ‘Ma a te piace il cazzo o la mona?’ mi aveva chiesto. “Io tremavo come una foglia sotto il suo sguardo. ‘La… la mona…’, avevo risposto. Lui, sogghignando, aveva detto: ‘La mona? Ah, mi piacciono i tuoi gusti’, poi si è rivolto a Cinzia, parlandone accanto ad un orecchio. Aveva il bel viso sconvolto, gli occhi rossi e le lacrime le scendevano sulle gote. Aveva stretto i denti e singhiozzava. “’Che razza di ospite sei che inviti le tue amiche lesbiche per farle scopare da un cazzo?’ “Cinzia non aveva risposto, ma questo aveva fatto infuriare il ragazzo che le aveva dato un altro colpo strappandole un grido. “’Adesso ci penso io a tutte e due’ aveva detto e, senza uscire dal culo di Cinzia, l’aveva spinta sul divano e fatta sdraiare di pancia. ‘Arianna, spogliati e mettiti sulla sua faccia’ aveva detto, per poi rivolgersi a Cinzia. ‘Se fai la brava puttanella e la lecchi alla tua nuova padrona, io esco dal tuo culo e mi limito a scoparti in mona. “Cinzia aveva annuito, felice che fosse finito quel supplizio. La mostruosa nerchia era scivolata fuori dal buco del culo di Cinzia, poi il ragazzo l’aveva voltata sulla schiena come un bacarozzo e le era entrata in mona. La faccia di ...
... Cinzia mi era apparsa congestionata dal pianto, bagnata dalle lacrime, sporca di rimmel sciolto. Era diventata davvero il pagliaccio che era sempre stata. “Io, intanto, mi ero spogliata. Il tipo aveva continuato a sembrarmi poco raccomandabile, ma fare sesso con Cinzia… beh, non me lo sarei fatto ripetere due volte. Mentre si stava trastullando con la mona, spingendo con voga, infilando la sua orribile mazza fino a metà, aprendo le labbra di Cinzia come se vi avesse infilato un pugno, mi aveva invitata a godermi la sua faccia. Mi ero accostata al divano. “Cinzia sembrava stesse ancora soffrendo per l’assalto al suo buco del culo, e respirava con fatica ogni volta che Nicola le aveva dato un colpo. Beh, ammetto che un po’ di pena mi stava facendo, e mi aveva guardata con odio, lasciandomi capire che non avrei dovuto sedermi sulla sua faccia o me le avrebbe fatte vedere brutte. “Nonostante quello sguardo, e per non fare incazzare il tipo che poi magari avrebbe messo quella nerchia anche dentro di me, avevo sollevato una gamba e mi ero adagiata sulla faccia di Cinzia. Un gemito collettivo di sorpresa e di eccitazione risuonò nelle cuffie di Chiara. Dovette ammettere che anche lei, nel sentire quella storia, percepiva le mutandine inumidirsi. Non sapeva se fosse dovuto all’idea del cazzone che violava Cinzia o di farsi leccare la passera da quella puttana. Arianna aveva cominciato a sfruttare una voce più profonda quando ripeteva le parole del ragazzo: – ‘Adesso, puttana, vedi di ...