Racconto di Billie. Terza parte - Si gioca in tre.
Data: 12/09/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: iosonoimmaginario, Fonte: EroticiRacconti
... indiscreto?
Sorrido, mi fai impazzire Billie - Alessia non mi avrebbe cagato di striscio se non fosse stato per suo cugino Marco, un mio collega. Non lo ringrazierò mai abbastanza per avermela presentata. Ma ora la conoscerai curiosetta, vieni anche tu.
Parcheggio e scendiamo. È solo una questione di un paio di minuti ed il suo treno entra in stazione. Scendono in pochi a quest'ora, la riconosco subito - Arriva..
Anche Alessia ci ha visto, è in un elegante soprabito tenuto chiuso da grandi bottoni e che si apre in vita rivelando la gonna al ginocchio, la curva delle gambe snelle, le scarpe nere con dei tacchi forse ancora più alti dei tuoi. Si dirige verso di noi, è magnifica, come sempre. I lunghi capelli biondi e lisci con la riga in mezzo le cadono sulle spalle, porta dei grandi orecchini a forma di rombo, il rossetto bordeaux ad attirare lo sguardo alle sue labbra.
B - Cazzo…
Quando è abbastanza vicina Alessia mi lancia un'occhiataccia. Naturalmente le avevo detto di te, ma non si aspettava una ragazza così giovane.
Ma quando ti saluta è rilassata, vi scambiate un bacio sulla guancia - Ciao Billie, sei bellissima. Robi non delude mai. Io sono Alessia.
Il complimento ed il commento di Alessia ti lasciano un po' confusa, ma non hai tempo di replicare.
A - Robi, pensaci tu al mio trolley. Facci strada mentre mi presento a Billie.
Ci avviamo alla macchina, tu e Alessia mi seguite a qualche passo di distanza chiaccherando, ti sento ridere di chissà ...
... cosa.
A - Robi, ancora in giro con sta macchina? È scomodissima! Quando ti deciderai a prenderne una normale?
R - E perché mai? Guarda quanto rimorchio, con questa.
A - La prossima volta vieni a prendermi con quella della ditta. Intanto ti tocca farci da autista caro Ambrogio, io e Billie stiamo dietro così ci conosciamo meglio.
In macchina chiedo ad Alessia del viaggio, ma lei risponde vaga. Mi chiede invece di mettere un po' di musica e torna a parlare con te.
Nello specchietto vedo che ti sussurra all'orecchio, tu sorridi, poi ti lecca sul collo, questa volta ridi più forte.
Alessia ti dice qualcosa, vi guardate, scambiate il primo, leggero bacio. Poi di nuovo, questa volta a labbra aperte. Alessia con la mano raggiunge il tuo interno coscia, ti accarezza, tu schiudi appena le gambe.
Rimetto gli occhi sulla strada - Woah!
Devo correggere di colpo per tornare nella nostra corsia - Scusate fanciulle, mi ero distratto un attimo.
Scoppiate a ridere.
A - Ambrogio, c'è qualcosa che ti turba? Ce la fai a portarci sane e salve fino a casa?
R - Ah ah ah. Dipende da voi, I suppose.
Ricominciate a limonare, come se non mi aveste sentito. Io provo a concentrarmi alla guida, e così arriviamo senza altri incidenti.
Entriamo, Alessia si muove come se fosse a casa sua, accende subito lo stereo e sceglie qualcosa di suo gusto, un pezzo di Ligabue. Buttate le giacche sul divano, io mi fermo ad osservarvi per un attimo, poi vado a lasciare il trolley in ...