1. Beyond the White: Indian Target


    Data: 12/09/2021, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... conto di non avere altre possibilità. L’intelligence indiana non riusciva a venire a capo della faccenda e, complice la situazione dovuta al Covid-19, le fonti umane utili erano difficili da reperire. Di fatto, perdere tempo avrebbe solo concesso un vantaggio al nemico, forse terminale. Ma chi era il nemico? La donna se lo chiedeva da diverso tempo. Shaibat aveva parlato di un complotto, ma come poteva lei essere sicura che l’hacker non mentisse in merito? Come poteva riporre tanta fiducia in lei? Aveva scelta? Avrebbe potuto temporeggiare, regalando ai nemici, quali che fossero, la possibilità di agire senza ostacoli. Scartò l’ipotesi in un respiro. Non era da lei. Perché prima di tutto, Turama era una patriota, fiera di essere indiana e una combattente. Determinata a fare sì che il suo paese restasse grande, e integro. A ogni costo. Contro tutto e tutti? Anche contro il sistema che serviva? Se l’era chiesto a lungo mentre andava verso il punto concordato. Con la premessa che la corte marziale e il congedo con disonore potessero essere le sole ricompense di tanta perseveranza, ricompense forse ottimistiche in confronto a ben più nere e cupe possibilità? La verità era quella: anche facendo il suo dovere al meglio avrebbe ottenuto qualche riconoscimento dappoco, una sicura nota di demerito da parte di qualche bastardo invidioso della sua posizione… L’inevitabile caduta era rimandata, non scongiurata né evitabile. Ma finché non fosse avvenuta, la donna nota come Turama, ...
    ... avrebbe continuato a lottare. Localizzò il punto. Chhatrapati Shivaji, stazione ferroviarria, residuo coloniale dell’Inghilterra che fu. Angolo sinistro. L’occhio allenato di Turama localizzò, isolò. Donna. Donna avvolta nelle classiche vesti da turista. Abiti appariscenti ma non troppo, altezza nella media, capelli lunghi neri, americana? No. Gli occhi erano palesemente orientali. Giapponese? Thai? Parlava inglese senza accento, osservava, faceva foto, indossava diligentemente la sua mascherina. La turista perfetta, non fosse stato che per il modo in cui si guardava attorno. Troppo paranoica e prudente per ingannarla, troppo per non dare a vedere cosa fosse. -Ci siamo.-, disse Turama al micorofono. -Ricevuto.-, rispose Arjun. Era in copertura da qualche parte. Tra la folla di pendolari. Sicuramente l’aveva vista, la teneva sott’occhio, vegliava su di lei. Uno spirito benigno contro i Rakshasa del tempo attuale. Forse, basterà. O forse no. Contatto. Per un breve, brevissimo istante, gli occhi dell’orientale la trovano. È un contatto quasi causale, non voluto, apparentemente. In realtà, Turama sa. Contatto avvenuto. E ora non c’è più ritorno. Turama si avvicina, chiude la distanza.
    
    Shaibat annuisce. Ha visto l’indiana. Fa appena un cenno con la mano, come a schermarsi il viso dal sole mentre scatta l’ennesimo, inutile selfie. Neroko Tsubikome, mimetico a suo modo tra i turisti giapponesi poco distanti, annuisce. Saluta quello che pareva un perfetto estraneo e scompare alla vista. ...
«12...567...11»