1. La vicina in cantina


    Data: 09/09/2021, Categorie: Etero Autore: Dylan Chinaski, Fonte: EroticiRacconti

    ... cazzo era sempre più duro, sapevo mi avrebbe sgamato, ero in forte imbarazzo, spostai uno scatolone più lontano e quasi caddi, lei mi mantenne con tutte le sue forze abbracciandomi il bacino e si trovò il mio cazzo duro sulla guancia, non si staccò, rimase un po' di tempo ferma fino a quando non scesi.
    
    Sorrise dicendomi: “Ti faccio questo effetto?”
    
    “Quale?” risposi.
    
    Afferrò il mio cazzo duro con una mano, facendomi capire di cosa stesse parlando e
    
    improvvisamente scomparve timidezza e insicurezza, ricambiai deciso stringendogli una chiappa, lei ansimò sorridente e mi chiese cosa desiderassi in quel momento, risposi:
    
    “Desidero il tuo culo, lo voglio da sempre, te lo voglio mettere nel culo e sfondartelo”,
    
    sospirò e mi disse: “Anche io desidero il tuo cazzo nel mio culo e voglio che me lo sfondi, lo voglio dal primo giorno che ti ho incontrato, ma prima voglio assaggiarlo”.
    
    Si inginocchiò, mi abbassò pantaloncino e mutanda prendendo il cazzo in mano, aveva un' espressione di felicità, lo guardava leccandosi le labbra, “è proprio un bel cazzo” mi disse, “lo immaginavo così” e iniziò a leccarlo dalle palle salendo pian piano fino alla cappella, poi se lo mise in bocca iniziando a succhiare avidamente, succhiava e giocava con la lingua, se lo gustava per bene iniziando anche qualche affondo che mi portò in estasi, per paura di venire subito le sfilai il cazzo dalla bocca e la feci girare facendola accomodare sul divanetto presente in cantina.
    
    Il momento ...
    ... tanto atteso era arrivato, quasi non ci credevo di avere davanti a me quel culo che desideravo da mesi, bello tondo, sodo e grosso, gli sfilai pian piano lo short arancione godendomi l'uscita dei chiapponi abbronzati, aveva un perizoma rosso sportivo che quasi gli stracciai, andai dritto al buchetto, lo assaggiai, lo leccai, me lo mangiai, lei ansimava, poi gli infilai la lingua andando su e giù, godevamo insieme ed era tutto bellissimo.
    
    Gli poggiai la cappella rossa e grossa sul buco del culo già bello aperto, poi gliela infilai e lei iniziò ad aprire e chiudere lo sfintere creandomi un piacere enorme, “sei una vera troia “ le dissi, “adesso ti sfondo”, “si porco sfondami tutta” mi rispose, le penetrai il culo lentamente arrivando quasi fino alle palle iniziando a chiavarla ad un ritmo tranquillo, gemeva e ansimava, poi diedi un colpo deciso facendola gridare di dolore e piacere, le tappai la bocca con una mano e con l'altra la tenni per la coda, andando su e giù con vigore.
    
    Ogni tanto rallentavo e glielo sfilavo dal buco del culo per poi rinfilarlo, si contorceva e godeva, sentivo tutti i suoi umori scorrere sulle palle, “sfondami porco, sfondami tutta, tu si che sai chiavarmi per bene, non come quel cornuto del mio ragazzo” urlava facendomi eccitare sempre di più e chiavandola a ritmi sempre più forti.
    
    La girai di fianco sempre con il cazzo nel culo così potevo baciarla continuando a sfondarla, le lingue si cercavano con fare ossessivo, eravamo entrambi in paradiso, ...