Francesca: racconto n.319
Data: 08/09/2021,
Categorie:
Etero
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... un leggero ondeggiamento che viene amplificato dai tacchi e da tutto l’insieme delle posizioni corporee assunte. Sentendo il bisogno di alleviare la sua vescica, Francesca va in bagno godendo nel sedersi sul water. Per poterlo fare senza spogliarsi, arrotola la gonna in vita facendo scivolare il perizoma fino a metà coscia evitando di sganciare le bretelline che tengono le calze. Pochi istanti dopo, prendendo pose suggestive davanti allo specchio per aumentare il suo desiderio, osserva quanto sia visibile la figa dal suo perizoma tagliato al centro pe dare una immagine molto erotica ed in talune occasioni anche indecente. Volendo sentirsi più come una donna matura, rinchiude le cosce e così è scura che nessuno potrà vedere la sua fighetta ma esclusivamente chi vorrà lei. Sdraiata sul letto, Francesca sfrega le cosce, rivestite del nylon delle calze, l’una contro l’altra per sentirne lo sfrigolio ed è in quei momenti che in lei sale il desiderio impaziente di voler iniziare i suoi giochini sessuali e per poterli gustare meglio mette un cuscino sotto le natiche per infilzarsi meglio sui suoi amati giocattoli. Nel sistemarsi sul letto Francesca ha fatto sì che fosse di fronte allo specchio e pertanto ha modo di esplorare le pieghe morbide e satinate della figa lubrificandola con del silicone. Le sue dita indugiano sull’orlo anale che si è formato durante gli anni in cui è stata sodomizzata e scopre che hanno assunto l’aspetto di labbra simili a quelle di una vagina. La sua ...
... rosetta ha perso la sua forma a stella ed ora ha una bellissima figa divisa longitudinalmente. Esplorando il suo corpo, si accarezza le tette pensando ai tanti scenari che in cui è stata protagonista ed ai tanti che improvviserà per darsi piacere. Il pensare ai giochini ed ai toys che possiede, si è ricordata del pacco che ha appena ricevuto. Pertanto Francesca si affretta ad aprirlo con curiosità. Avvolto in una carta setosa e delicata, scopre un enorme dildo che ha tutto l’aspetto di un vero pene tranne le sue dimensioni sproporzionate. Nella scatola c’è anche un biglietto che attira l’attenzione, si tratta di una breve nota del suo compagno Stefano che ha scritto “Spero che ti soddisfi durante la mia assenza” Guardandolo da tutte le angolazioni, dice a sé stessa che lei non si adatterà mai perché è davvero molto, molto grande, anche perché da quando non ho più usato i suoi giocattoli, ed è da oltre tre settimane, la sua figa si è chiusa bene e così anche il culetto. Però è molto eccitata ed è estasiata, immobile, nel guardare da ogni angolazione, studiando quel dildo da cui è attratta ed anche dal desiderio di provarlo e si chiede sarà possibile per lei prendere quella massa che pesa quasi un chilo. Lei di dildo ne ha preso sia nella figa che nel culo quando viveva con Mirta ma dildo di queste dimensioni non ne aveva visto prima di quel momento. Le paure svaniscono quando vede che il glande è ben formato e faciliterà la sua penetrazione. È anche rassicurata poiché il diametro ...