La Coinquilina cap.2
Data: 06/09/2021,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Voyeur
Autore: semioforo, Fonte: RaccontiMilu
... mi sono trasferita qui era giugno, dunque mi ero portata principalmente cose estive..e poi io non amo molto i vestiti invernali, preferisco vestirmi leggera e poi magari mettere sopra una giacca pesante..”
Gustavo ripercorse mentalmente il loro primo incontro..pensò a quella canottiera trasparente ed a quella minigonna corta, all’assenza di intimo, alla naturale disinvoltura di Sara ed ai suoi vestiti sparsi sulla scrivania.
Pensò che forse la biancheria fosse già sistemata nei cassetti in basso dell’armadio.
Aveva la fortissima tentazione di guardarci ma non lo fece. Sara era assorta in quella piccola confusione mentre gli parlava del vecchio appartamento e del perché l’avesse lasciato. Gustavo non avrebbe mai più ricordato in vita sua quella conversazione.
Erano appena le 11, pensò che avrebbe avuto tutto il tempo di andare a correre e forse sarebbe stato meglio.
“Senti se non ti dispiace vado a correre, tornerò per l’ora di pranzo poi se vuoi andiamo a fare la spesa. Suppongo tu non abbia nulla quindi…attingi pure dal mio frigorifero”
Sara lo guardò con due occhioni da cerbiatto
“Grazie Gus!! Appena facciamo spesa ricambio il favore, vai pure!!”
“Che bravo che sei che vai a correre di Domenica, mi piacciono le persone sportive!”
“Se vuoi venire anche tu posso aspettare che tu finisca..”
“Eh guarda, verrei volentieri, ma non posso..mi dovrei dotare di un reggiseno sportivo, che non ho qui con me..”
“Ah, capisco..perché se metti un ...
... reggiseno normale ti fa male?”
“Ehm..si, cioè in realtà non ho mai provato a correre con uno normale’”
“Beh, potresti provare se ti va di correre, tanto il parco è qui vicino, se ti fa male, puoi sempre tornare a casa..”
Sara a quel punto si girò verso Gustavo, ed inarcando la schiena come per sottolineare meglio quello che stava per proferire disse:
“Ehm..forse non te ne sei ancora accorto ma d’altronde, prima o poi, vivendo assieme sarebbe saltato fuori: io non metto reggiseni..”
Gustavo a quel punto non seppe più che dire..o meglio, avrebbe voluto indagare meglio le abitudini della sua nuova coinquilina, comprendere le ragioni per cui una ragazza dal seno così prosperoso potesse deliberatamente vivere la sua vita di tutti i giorni senza mettere in imbarazzo, o eccitare, qualsiasi persona che avesse attorno. L’unica parola che gli uscì dalla bocca fu invece:
“ Ma quindi scusa, vuoi dirmi che non possiedi reggiseni?”
E lei, con un sorrisetto misto tra l’orgoglioso ed il malizioso disse:
“ No, Gus, almeno, non con me. Ho smesso di portarlo durante il liceo, per una scommessa con le mie compagne di classe”
“una scommessa? Che genere di scommessa?”
“Praticamente, io ero quella della classe a cui erano cresciuti di più i seni. Le mie compagne, che volevano fare colpo sui ragazzi, si mettevano sempre quei reggiseni orribili super imbottiti per cercare di equipararmi. Allora, una volta, mentre eravamo negli spogliatoi della palestra, dopo la lezione di ...