La Coinquilina cap.2
Data: 06/09/2021,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Voyeur
Autore: semioforo, Fonte: RaccontiMilu
Sara e Gustavo si scambiarono alcuni messaggi nella settimana che li separava dalla loro convivenza. Telegrammi aridi e innocui, addolciti solo da qualche emoji sorridente. Data per il pagamento dell’affitto, copia delle chiavi, spazio per la bicicletta, ecc.
Gustavo non era minimamente turbato da quella presenza che presto avrebbe fatto irruzione nella sua quotidianità. Il primo impatto era stato forse violento ma nella sua testa continuava a dare la colpa alla tensione accumulata quel giorno, alla poca lucidità mentale e al fatto che non fosse un fervente praticante di autoerotismo.
I tempi in cui gli ormoni erano sempre sul punto di esplodere erano ormai lontani. Alla soglia dei 40, sapeva benissimo gestire le situazioni erotico/sentimentali e quella era stata una semplice parentesi non degna di nota.
Era molto tempo che non frequentava una donna e i problemi sul lavoro in aggiunta alla situazione economica ballerina, lo avevano distolto da qualsiasi altro pensiero. Quello era stato quindi uno sfogo inevitabile e naturale. Sara aveva solo dato quel tocco in più per compierlo.
Se ne convinse a tal punto che iniziò a pensare a lei come ad una colf.
Non perché avesse intenzione di farla sgobbare , ma pensò a quanti suoi amici single avessero una donna che girasse per casa ogni giorno spolverando libri e stirando pantaloni. Beh Sara sarebbe stata la stessa cosa, il tempo che avrebbe trascorso con lei non sarebbe stato più di quello che si passa con una ...
... collaboratrice domestica. Non le avrebbe messo l’aspirapolvere in mano, in quel caso, anzi, sarebbe stata lei a pagare per usufruire di quella casa. Quindi tutto era assolutamente perfetto, tutto quadrava nella mente a compartimenti stagni di Gustavo.
Ripensò un secondo alla biancheria intima totalmente assente di quella donna, ma non ebbe il tempo di rifletterci perché squillò il telefono. Era sabato sera, poco dopo l’ora di cena. Lui stava lavando i piatti. Si asciugò velocemente le mani. Era proprio Sara.
“Hey ciao !! Come va? Pronte le valigie?”
“Ciao Gus, sì praticamente fatte, senti so che il mio trasloco è previsto per lunedì ma volevo chiederti se era possibile anticipare a domani che è domenica e ho tutto il tempo per venire lì, mettere in ordine le mie cose, fare la spesa….. Così lunedì non ho bisogno di chiedere mezza giornata libera….ti scoccerebbe molto? Se hai visite o altro fa niente”
Gustavo ci pensò un secondo, voleva andare a correre, ma pensò che avrebbe potuto farlo in qualsiasi momento della giornata. Aveva pensato a quella domenica come all’ultima in cui poter fare l’unico vero padrone di quelle 4 mura.
Poi pensò che ci sarebbero state altre occasioni. Sara non era nativa di quella città, sicuramente aveva famiglia e amici altrove e qualche fine settimana sarebbe andata a trovarli. No, non sarebbe stata l’ultima domenica da padrone.
“Ma certo, capisco benissimo, senti tu dimmi quando vieni, ti lascio le chiavi e da quel momento sarai ...