Violagode, capitolo 11: il provino - Racconti Erotici

Violagode, capitolo 11: il provino

“Possiamo sentirci?” È il mio padrone! Mi ha appena mandato un messaggino. Sono in giro per una caldissima Milano estiva, con una amica, per dello shopping.

“Chi è?” Mi chiede lei vedendomi evidentemente troppo eccitata dal messaggio che ho letto.

“Oh, nulla, un amico.”

“Viola, devi dirmi qualcosa?”

“Cosa?”

“Non è che hai finalmente un amante?”

Io rido: “No, non è come pensi!” O almeno spero. “È solo un amico, lo chiamerò stasera.” Gli rispondo e rimetto il telefono in borsa.

Quando arrivo a casa prima di cena la trovo vuota, i ragazzi sono con loro padre tutto il weekend.

“Possi chiamarti?” Scrivo io. “Chiamami ora.” Risponde lui immediatamente.

“Ciao, sono Viola.”

“Ciao, cara, come stai?” È da tempo che non sentivo la sua voce, sono quasi emozionata.

“Bene, tu?”

“Bene, sei sempre calda come ti ricordo?”

“Eh, sì.” Faccio io. “Mi do da fare per quello che posso.”

“Ho proprio risvegliato la maiala che è in te, vero?”

“Diciamo di sì.” Rispondo io ridendo. È vero. Nelle ultime due settimane, dopo la mia prima marchetta a tre, ho rivisto Alberto per altre due volte, mi ha inculato lui da solo, è un vero patito dell’anale e dei pompini, gli piace incularmi forte per poi prendermi per i capelli e farsi succhiare il cazzo prima di rimetterlo nel culo, diverse volte per ogni incontro. Ma decido di non scendere nei dettagli.

“Ti avevo scritto perché ho una proposta per te.”

“Di cosa si tratta?”

“Se ti va possiamo vederci per ...

... parlarne. Voglio presentarti ad una persona.”

“Vuoi fare un’orgia?”

“He he, sei proprio una maiala. No, o meglio, non esattamente. È un mio amico che produce film e gli ho fatto vedere i tuoi video.

“Film?”

“Sì, film porno ovviamente.”

“Ovviamente…” rispondo io.

“Sta cercando un volto nuovo per un film anale.”

“Sta cercando un culo nuovo allora?”

Lui ride della battuta.

“Be’, tu hai sia un gran bel viso che un gran bel culo. Lui cerca una milf molto porca per film di anale intenso e ho pensato a te.”

“Ti ringrazio, ma…”

“Ma?”

Rimango in silenzio. “Un film porno? Un porno vero?”

“Sì, saresti perfetta, te la senti?”

“Io…” Sono titubante. “Non so, devo dire che già avere quei video e lo spettacolo… se poi qualcuno che mi conosce lo vede?”

“Dipende tutto da te, da quanto ti senti porca e libertina. Non voglio insistere, ma secondo me saresti perfetta. E la paga non è niente male.”

“Non è per i soldi che lo farei…”

“Sì, lo so,” risponde lui con tono calmo ed autoritario, “lo faresti perché sei una ninfomane voyeuristica, so che ti divertiresti un mondo a fare un porno professionale.”

“Mi conosci bene, eh?”

“Allora, cosa vuoi fare?”

Rimango in silenzio.

“Senti, è un po’ tardi per organizzare, ma se tu hai tempo domani mattina di andare dall’estetista, ti propongo di vederci nel pomeriggio nell’hotel dove ci sarebbe il provino. Lì ne parliamo, ti faccio conoscere la persona, poi decidi.”

“Se decido di no?”

“Facciamo ...