1. Sedotto da mia suocera matura 2


    Data: 03/09/2021, Categorie: Etero Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    2.
    
    Io ora guardavo quasi solo più la suocera infoiata, e il mio serpente rivaleggiava per turgore con quello del porno attore: mi segavo senza ritegno, appena nascosto dalla tenda a non più di tre metri da mia suocera. Quando il postino, muggendo come un toro, sfilò l’attrezzo dal culo sfondato della casalinga, che a sua volta strillava come una vacca in calore, e pompandolo con la mano lo avvicino all’orecchio della donna, che pronta si girò per ricevere in viso l’imminente sborrata, fu come un segnale convenuto: l’urlo si strozzò in gola a mia suocera, mentre il bacino si squassava impazzito al ritmo dell’orgasmo intensissimo che la sconvolgeva, e io pure raggiunsi il culmine del piacere segandomi come un ossesso ed eiaculando fiotti di sperma bollente che, al ritmo del mio piacere, in successive ondate schizzavano sulla moquette e contro la tenda che mi separava dalla suocera che desideravo ardentemente.
    
    Nel frattempo, sullo schermo, un vero fiume, di incredibile copiosità, di liquido bianco, si era sparso sul viso da porca della porno casalinga, imbrattandone capelli e orecchie, occhi, naso, soprattutto labbra, mentre lei, con evidente perverso piacere, ne leccava ogni goccia disponibile.
    
    Guardai mia suocera, il corpo ancora sconvolto dal piacere, riversa sulla poltrona, le gambe semiaperte, la spacca grondante, i piedi ormai sfilati dalle ciabattine, una pianta rivolta verso di me. Era sfinita, abbandonata, sui cuscini. Decisi che era il momento di sgattaiolare ...
    ... via. Poi mi resi conto dell’inondazione di sperma per terra e sulla tenda, evidentissima: l’indomani non sarebbe sfuggita a mia moglie, se non ne avessi fatto sparire le tracce.
    
    Con cautela mi chinai a terra, sfilai il fazzoletto dalla tasca, presi con delicatezza a rimuovere dai tessuti le evidenti bianche tracce del mio seme. Cercavo, con attenzione, di non muovere troppo il tendaggio nella pulizia, perché la suocera non se ne avvedesse, ma non era facile. Mi accucciai a terra intento nella pulizia. Quando, come percependo un movimento, alzai gli occhi da terra, un metro avanti al mio viso scorsi i pon pon rosa di pelo delle ciabattine di mia suocera. Dall’apertura anteriore, dita dalle lunghe unghie pittate di rosa fucsia spuntavano aggressivamente. Ebbi modo di osservare alcuni anellini alle dita, prima di realizzare che proprio di fronte e me, ancora inginocchiato a terra, mia suocera in piedi si stagliava, sovrastandomi.
    
    “Che fai lì?! Quando sei entrato?!”, mi apostrofò lei con arrogante nervosismo.
    
    “Sono appena entrato”, balbettati io avvampando di vergogna, senza neppure il coraggio di alzare lo sguardo.
    
    “Ho fatto piano per non svegliare lei e sua figlia, pensavo dormiste già…”, soggiunsi.
    
    Osai alzare lo sguardo verso di lei, accigliata mentre la preoccupazione di essersi fatta scorgere da me intenta a masturbarsi come una troia in calore svaniva, lasciando spazio ad una altera sicurezza. Seguii il suo sguardo indagatore percorrere tutto il mio corpo, ...
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