1. Una serata difficile da dimenticare


    Data: 02/09/2021, Categorie: Trans Autore: Chloe_xddl, Fonte: Annunci69

    ... ricominciai a coccolare con la lingua il ragazzo che nel frattempo lo aveva appoggiato sulla mia bocca.
    
    Per 4 minuti buoni continuo' cosi', ritmicamente, a farmi sua prima di estrarre il suo bel cazzo da me dandomi prima uno sculaccione e subito dopo una palpata al culetto.
    
    "E allora puttanella?...dovresti proprio vederti, e' davvero un bello spettacolo il tuo buchetto aperto", dal tono di Silvia intuivo che era contenta ed eccitata dalla situazione in cui mi aveva costretto. "Non preoccuparti a stringerlo, non servira', non per ancora un bel po di tempo". Un dito sottile appoggiato sul mio orifizio dilatato, quasi impercepibile se non fosse stato per le unghie lunghe. "Ti piace farti spaccare il culo eh, sorellina?"
    
    E cosi' sentii una cappella calda e umida scivolarmi tra le natiche per appoggiarsi infine sul buchino, ma senza penetrarmi. Le sensazioni dovute all'intera situazione mi stavano facendo uscire di testa, avrei voluto essere penetrata di nuovo, subito, l'attesa, anche se breve, mi sconvolgeva.
    
    "Mf pfrefo, foffmi", un involontario sussurro uscitomi dalla bocca intenta a compiacere un ragazzo.
    
    "Cosa? Vuoi dirci qualcosa?" la voce sensuale di Silvia al mio orecchio, mentre il cazzo si allontanava dalle mie labbra.
    
    "Ti prego, scopami!" mi usci' di nuovo, sottovoce.
    
    "O certo che lo fara'! Cosi' come lo faranno anche gli altri!" "Sei proprio una troia impaziente, non puoi sopportare di non avere niente in culo per piu' di qualche secondo. ...
    ... Comunque decidera' lui quando, sei il suo giocattolo, ricordatelo femminuccia!"
    
    Impaziente cercai di spingermi all'indietro, la punta del suo attrezzo che stava scivolando in me, ma prima che potesse entrare anche solo di un centimetro le sue mani mi bloccarono. Evidentemente godeva del vedermi cosi' impaziente e voleva torturarmi prima di sbattermi.
    
    Un dito mi risali' la schiena, lentamente fino al collo per poi accarezzarmi la testa, scorrendo tra i capelli e finendo con lo sfiorarmi dolcemente la guancia, gonfiata dal pene che stavo nuovamente succhiando. La mano si fermo' quindi sulla spalla e per la seconda volta in pochi minuti fui penetrata con uno strattone secco senza possibilita' di muovermi. Era piu' lungo del precedente e, proprio come prima, il colpo secco con cui me lo fece sprofondare tutto nel culo mi lascio senza fiato, ma questa volta, lasciandomi sfuggire il pene di bocca, un gemito acuto, femminile, mi usci spontaneo, echeggiando nella stanza. Altri gemiti mi uscirono di bocca, involontari, ritmati, mentre mi scopava proprio come avevo desiderato, prima di venire nuovamente zittita da uno dei ciucci carnosi che Silvia aveva invitato per l'occasione.
    
    Lo spettacolo ando' avanti cosi' per un ora abbondante, a turno mi prendevano il culetto e si facevano spompinare. Nel frattempo una mano mi era stata liberata in modo che potessi fare una sega a chi in quel momento non poteva approfittare altrimenti di me.
    
    Esausta alla fine fui slegata dalla sedia e ...
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