Una serata difficile da dimenticare
Data: 02/09/2021,
Categorie:
Trans
Autore: Chloe_xddl, Fonte: Annunci69
... accompagnata, ancora bendata, sul bordo del letto. Una sensazione strana, che non avevo mai sperimentato prima, quella di essere sostenuta mentre dolorante, a gambe larghe e tremanti, cercavo di raggiungere il letto su cui distendermi.
"Come va Chloe? Cammini proprio come una bimba che ha appena cominciato a farlo" mi chiese e senza attendere una risposta "apri la bocca, ho un'altra sorpresa per te"
Confusa e stravolta dagli eventi della serata feci come richiesto senza neanche pormi domande.
Mi ritrovai in bocca un oggetto sferico, rigido, che poco dopo venne fissato dietro la nuca. Un ball-gag!
"Non voglio che i vicini ti sentano urlare. Ti ho lasciato la sorpresa piu' 'grossa' per ultima, ne sei felice?"
Queste ultime parole di Silvia mi spaventarono molto ma, con la bocca riempita al massimo c'era ben poco che potessi dire.
Venni girata a pancia sotto, gambe fuori da letto mentre quattro mani mi bloccavano le braccia, tenendomi in posizione a stella marina.
"Sai, a vederlo cosi' da vicino adesso ho un po paura per te, ma sei stata ben allenata questa sera" e mi diede un bacino sulla guancia.
"Dai a me la telecamera cosi' puoi divertirti anche tu come han fatto gli altri"
Dapprima mi bacio' la schiena, partendo da poco sopra la linea delle mutandine fino ad arrivare al collo, poi con le mani mi tocco i piccoli seni passando sotto il reggiseno ed eludendo cosi' le protesi. Il suo corpo caldo adagiato sul mio. Leccandomi la schiena si strofinava ...
... su di me facendo scivolare il suo lungo cazzo sulla fessura delle mie natiche, era enorme, 22 cm almeno. Mai avevo avuto a che fare con un attrezzo di questo calibro e l'idea che da li a breve avrei dovuto accoglierlo in me mi terrorizzava, ne sarei stata capace?
Scivolando lungo i fianchi sposto le mani sulla mia vita mentre Silvia mi accarezzava i capelli, con due dita mi divarico il culetto e sentii il suo grosso lui avvicinarsi. "Non aver paura" mi disse e con decisione inizio' a spingermelo dentro. Un mugugno di dolore, soffocato dal morso, seguito da calde lacrime accompagno' la penetrazione, la cappella ormai tutta dentro di me.
Attese qualche istante prima di proseguire. Ogni venatura del suo lui mi faceva sussultare mentre allargava un po di piu' il mio buchetto, gia' al limite. Le lacrime si erano fatte strada sulle guance sotto la mascherina, mentre piccole urla di dolore accompagnavano ogni suo movimento.
Mi ci vollero tre minuti buoni per riuscire ad accoglierlo tutto dentro di me.
Esausta e dolorante accompagnavo passivamente i suoi movimenti, la saliva che lentamente mi scendava dalla bocca forzatamente spalancata sulla guancia appoggiata al letto. Le braccia mi erano state lasciate libere, remissiva com'ero non le avrei mosse comunque, pugni stretti aggrappati alle lenzuola.
Un ultimo urletto smorzato di dolore accompagno il momento in cui estrasse la sua grossa mascolinita' da me. Spostai una mano lentamente sul culetto dolorante, non sentivo ...