Alessandra: prima storia
Data: 31/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Incesti
Tradimenti
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... mi ha reso felice perché si sarebbe stato in città per tutta la settimana “Parto venerdì per poi tornare non appena saremo pronti. L’azienda ha una grossa commessa da fare”
Mi è venuto spontaneo dire “Allora ti preparo la stanza degli ospiti”
“No, Alessandra. L’azienda ha già prenotato l’albergo per me e non è proprio il caso che ti disturbi anche perché mi viene meglio andare al lavoro. Da lì sono più vicino”
Alessandra sentendo la risposta ha cambiato l’aspetto del volto, leggermente rabbuiandosi.
Lucio de n’è accorto ed ha proseguito “No, non preoccuparti. Vedrai che verrò a trovarti tutte le volte che posso per stare con Mirko e con te. Lo sai bene che per me sei l’amica di sempre e che a voi due ci tengo come poche cose al mondo”
Insisto perché resti a cena con la scusa di fare conversazione dopo cena con me e mio marito fino a ora tarda “Poi ti lascio andare quando vuoi. Con noi sei in confidenza e certe cose le puoi fare senza metterti scrupoli”
Il giorno seguente, all’uscita del lavoro, mi avvio a piedi verso casa come sempre però la curiosità la speranza di rivedere Lucio mi fanno fare un giro un po’ più ampio e giustifico a me stessa quel percorso come una sgambata per sgranchirmi le gambe. Scelgo un tragitto che mi porta proprio davanti all’hotel dove alloggia Lucio, nel parcheggio vedo la sua macchina e presa da una euforia particolare che sul momento non controllo, decido di entrare a salutarlo. Chiedo di lui alla reception ed una persona mi ...
... dice di accomodarmi in una saletta dove c’è lui in compagnia di una bella signora.
Appena mi vede Lucio mi viene incontro per salutarmi come suo solito, mi cinge la vita e prendendomi per mano conduce dove c’è la donna e me la presenta. É una sua collaboratrice. Il suo nome è Anna.
Sono stanca ma la vista di Lucio mi ha fatto recuperare le forze e fatto dimenticare che a casa ho mio marito immobilizzato.
Faccio per andare via pensando di aver interrotto un dialogo di lavoro, ma lui chiede di restare, mi chiede di bere qualcosa e mi chiede di aspettare ancora qualche minuto “Alessandra, ancora qualche istante, abbi pazienza e poi, finito con la collega, ti accompagno a casa così parliamo fra di noi”
Sono presa da lui, più lo guardo e più mi accorgo che è sempre bello. Non voglio perdermi la sua vista ed allora ordino e resto a guardarli.
Lo vedo spigliato, sicuro di sé, molto gentile nei modi e fermo nelle sue posizioni. Noto che Anna, anche lei, se lo mangia con gli occhi. Si vede da lontano che pende dalle sue labbra e segue le labbra di Lucio aspettando la soddisfazione dei suoi desideri più intimi.
Non accade niente se non il termine di quel dialogo di lavoro e poi Lucio accompagna Anna alla porta dell’hotel e ritorna da me.
“Allora! Cosa ci fa qua la mia splendida cugina tutta sola?”
“Passavo ed ho visto la tua auto e mi è venuta voglia di farti un saluto. Sei contento di vedermi? Ti ho, per caso, disturbato?”
“Hai fatto bene. Aspetta un attimo. ...