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Il guardiano del faro
Data: 31/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: AndreaCork, Fonte: Annunci69
... accendeva il pc e vi infilava dentro un cd. “Siediti qui… vicino a me...” ordinò lei battendo la mano sulla sedia. Lui si sedette. E lei ancora giocò a farlo impazzire: i piedi sulla scrivania, senza troppi complimenti, in faccia a lui. E ancora lui si sentì irritato: se all’inizio, quando lei aveva iniziato a fargli da modella, quelle libertà che si prendeva gli facevano piacere, ora vedeva in quei gesti solo un’invasione della sua vita privata… in cambio di niente. Vedeva solo una persona che si divertiva ad avere un cagnolino che la adorava e stava ai suoi giochi, senza nemmeno dover fare la fatica di concedere qualcosa. Avrebbe adorato quel modo di fare da parte di quella che avrebbe potuto essere la sua compagna, o da una donna con cui avesse una storia di sesso… ma da parte di una donna che alla fine stava solo giocando con lui per soddisfare la sua vanità… no. Non era più disposto ad accettarlo. Davvero sentiva che non gli piaceva per niente questa cosa: in fin dei conti era ben chiaro che lui la volesse anche se non si era mai dichiarato, come era fin troppo chiaro quanto lei sentisse le sue erezioni quando la notte gli toccava il pene con i piedi… quando glieli metteva in faccia mentre guardavano la tv, quando si faceva adorare le gambe istigandolo scherzosamente a masturbarsi. E non gli aveva mai concesso altro, nonostante sicuramente avesse capito di essere desiderata, e non poco, da lui. Non glielo aveva nemmeno mai preso in mano. Nemmeno un bacio sulle labbra ...
... gli aveva concesso. Niente. Non ne poteva davvero più. “Non mi togli le ciabatte?” disse lei. “Fallo tu… Sei abbastanza grande da farlo, se vuoi… io non lo faccio più, questo gioco!!!”: avrebbe voluto sfidarla così. Avrebbe dovuto stabilire dei limiti al loro rapporto, mettere dei paletti per la sua dignità. Eppure non riusciva a tenerle il muso, e le tolse le ciabatte. “Grazie...” disse lei. “E ora divertiti...”: ordinò al pc di leggere il cd e si sistemò ancora più comoda, appoggiando le gambe su quelle di lui, accarezzandogli di nuovo il pene già duro. “Cazzo!!!” esclamò Juri quando vide il contenuto del cd. “Eh sì… mi sono fatta un book fotografico. Volevo sentirmi un po'… disinibita...” “E ci sei riuscita!!!” rispose guardando le foto che scorrevano una dopo l’altra: un vero book fotografico professionale, in cui lei si esibiva in pose degne di una pornostar di fronte all’obiettivo di un fotografo che nel suo lavoro sapeva davvero mettere qualcosa di artistico: che fossero in bianco e nero o a colori, sfocate o nitidissime, tiravano fuori tutta la sensualità e la femminilità di lei: sia quando era appena accennata da un capezzolo che usciva a malapena dalla sottoveste, sia quando si masturbava di fronte all’obiettivo o si penetrava con un dildo, la sua femminilità era perfetta e non vi era volgarità in quelle foto. Erano foto stupende. Lui non l’aveva mai vista così nuda: al massimo aveva avuto le gambe di lei a sua disposizione. Ed era eccitato da ...