I racconti di Giò – 3. Gioco a tre
Data: 31/08/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Sesso di Gruppo
Autore: GioiaFani, Fonte: RaccontiMilu
... come me, capelli lunghi castani, occhi castani, carnagione un po’ più chiara della mia, magra e tonica quanto me. Questa sera indossa un vestitino bianco con spalline e sandali con tacco. Devo dire che sta proprio bene e assieme facciamo una gran bella coppia di fighe.
Daniela arriva dopo pochi minuti con i nostri bicchieri, la paghiamo e continuiamo a chiacchierare. Io le racconto la mia settimana lavorativa e lei mi racconta quanto deve studiare all’università. Sinceramente non la invidio per nulla, lo studio non è mai stato la mia passione, preferisco lavorare ed essere il più indipendente possibile.
DIIN! DIIN!
Suona il cellulare di Martina che lo prende dalla borsetta e controlla la notifica mentre io sorseggio ancora un po’ del mio drink.
«Scusa Giò, mi ha scritto un mio amico, un attimo che gli rispondo.»
«Fai pure, non ti preoccupare.»
Compone velocemente il messaggio e riprendiamo a chiacchierare.
Dopo pochi minuti gliene arriva un’altro. Martina lo legge e poi mi chiede: «Stasera avevi intenzione di andare in qualche posto?»
«No, se hai in mente qualcosa dimmi pure.»
«Perché questo mio amico mi ha chiesto se vado a trovarlo a casa sua che beviamo qualcosa assieme. Ti va di venire con me?»
«Sì certo! Se c’è da far festa non mi tiro mai indietro!»
«Perfetto! Allora adesso gli dico di sì e che sono con un’amica.»
Compone il messaggio ed invia.
Con un sorso finiamo i nostri bicchieri ormai già quasi vuoti, ci alziamo e ...
... decidiamo di andare con la mia macchina, ho voglia di guidare un po’.
Martina è molto precisa nel darmi le indicazioni per arrivare dal suo amico, intuisco che non sia la prima volta che va da lui, ed in una decina di minuti siamo arrivate. Parcheggio la macchina davanti al condominio, scendiamo e lei citofona al campanello.
«Chi è?» Chiede una voce maschile.
«Siamo Martina e Giò.»
«Vi apro subito!»
Un attimo dopo scatta la serratura del cancelletto, lo apriamo e percorriamo un corto vialetto. Saliamo i tre gradini che conducono al portone d’ingresso ed entriamo nel condominio. Io seguo Martina che sale una rampa di scale e poi svolta a sinistra. Un attimo dopo si apre una porta da cui spunta un ragazzo poco più grande di noi che ci fa entrare. Per prima saluta Martina con due baci sulle guance, poi allunga la mano e si presenta.
«Piacere, Daniele!»
«Piacere mio, Giò!» Mi presento ricambiando la stretta e poi ci scambiamo un paio di baci sulle guance.
L’appartamento sembra il classico bilocale: ingresso-soggiorno con angolo cottura, una portafinestra che dà sul terrazzino ed una porta che separa la zona giorno dalla zona notte dove probabilmente vi sono bagno e camera da letto.
Nel soggiorno sono presenti un piccolo divano due posti, un mobile con TV, ed un tavolo con quattro sedie davanti alla piccola parete attrezzata a cucina.
Rimango un po’ delusa, lo immaginavo più grande sinceramente.
Daniele ci fa accomodare e ci chiede se va bene ...