1. I racconti di Giò – 3. Gioco a tre


    Data: 31/08/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Sesso di Gruppo Autore: GioiaFani, Fonte: RaccontiMilu

    ... un attimo anche il suo vestito finisce sul pavimento accanto al mio.
    
    Ci baciamo intensamente e ci accarezziamo sempre più vogliose.
    
    Le sue mani afferrano il gancetto del mio reggiseno ed in un attimo me lo sfila liberando le mie tette sode che subito inizia ad accarezzare e stringere piano.
    
    «Ti piace così?» Chiede a Daniele.
    
    «Sì…» Risponde lui ansimante.
    
    Mi strizza un po’ le tette.
    
    «Ti eccita?»
    
    «Sì…»
    
    «Quanto ti eccita?» Gli chiede ancora.
    
    «Molto…»
    
    Io e lei ci guardiamo, ci sorridiamo appena, le do un altro bacio e poi sono io a slacciarle il reggiseno e liberare la sua terza piena.
    
    Ora ci stiamo toccando le tette l’un l’altra continuando a baciarci con passione facendo fremere Daniele sul divano che inizia a massaggiarsi l’uccello. Ora lo osservo con più attenzione, le dimensioni sono nella norma ma è tutto bello depilato come piace a me.
    
    Io e Martina ci stacchiamo. Con addosso solo i tacchi ed i perizomi, ci avviciniamo a lui come due gatte in calore e saliamo sul divano mettendoci in ginocchio ai lati di Daniele. Una da una parte e una dall’altra iniziamo a baciarlo, la prima è lei che gli infila la lingua in bocca mentre io gli bacio il collo e gli accarezzo il torace con una mano. Poi ci diamo il cambio e sono io a giocare con la lingua di Daniele che mi esplora tra le labbra, lei gli lecca il collo ed accarezza il torace.
    
    Continuiamo un po’ alternandoci tra bocca, collo e torace mentre le sue mani ci accarezzano la schiena per poi ...
    ... arrivare rapidamente alle nostre fiche già bagnate che inizia a stimolare da sopra il tessuto dei perizomi.
    
    Anche le nostre mani iniziano a scendere ma più lentamente di come lui ha fatto con noi, scendiamo sul ventre, lo accarezziamo, poi l’inguine e finalmente arriviamo al suo uccello duro come il marmo che iniziamo a stimolare a turno stringendolo in mano, menandolo ed accarezzandogli le palle lisce.
    
    Lui continua a toccarci da sopra i perizomi e noi continuiamo a torturarlo con le mani sul suo uccello e le bocche sul suo corpo. Un momento è Martina a stringergli l’asta e muoversi lentamente su e e giù mentre io gli accarezzo le palle. Poi ci scambiamo, La nostra intesa è perfetta, ed ora è il mio turno di menarlo ed il suo di massaggiarlo sotto. Più volte, sempre senza parlare, ci diamo il cambio facendolo ansimare sempre più forte. Lui non ce la fa più e cede, infila le dita sotto i perizomi e finalmente inizia a stimolarci direttamente le fiche vogliose.
    
    Ma noi vogliamo farci ancora desiderare. Dopo poco ci alziamo entrambe dal divano e ci mettiamo in piedi davanti a lui. Lentamente ci sfiliamo i perizomi e restiamo così completamente nude con solo i tacchi addosso.
    
    «Giratevi… voglio vedere i vostri culi…» Ci dice lui e noi eseguiamo.
    
    Come gatte in calore prima ci giriamo di spalle poi ci pieghiamo in avanti così che si possa gustare per bene lo spettacolo dei nostri sederi sodi e dei buchi vogliosi. Muovendo lentamente i fianchi gli facciamo dondolare i ...
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