1. Il castello medievale


    Data: 29/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Autore: Fatheralex, Fonte: RaccontiMilu

    ... sorella e a tutti quegli sconosciuti.
    
    “QUARANTUNO!”.
    
    Il boia interruppe il movimento con la mano e si voltò verso Sara.
    
    “Cosa hai detto?”.
    
    “Quarantuno – confermò la ragazza – sono stata con quarantuno uomini”.
    
    Il boia mollò la presa, un attimo prima che Marco eiaculasse, e tornò di fronte a Sara.
    
    “Quarantuno, eh? Sentivo che eri una puttana, ma onestamente non pensavo così tanti. Credevo una ventina, e già sarebbero stati molti”.
    
    Le staccò il morsetto dal clitoride, passandole un dito tra le grandi labbra.
    
    “Potresti farne un’attività, saresti ricca”.
    
    Le staccò un morsetto da un capezzolo.
    
    “Anzi, direi che è un aspetto da approfondire”.
    
    Le staccò anche l’altro e si pose davanti a lei, immobilizzata e oscenamente esposta.
    
    “Anche se sei una stupida oca, non credo tu ti sia innamorata quarantuno volte, quindi direi che in molti di questi casi lo avrai fatto per uno scopo. La prossima domanda è semplice: quanti hanno pagato per scoparti? A quanti l’hai data per avere un vantaggio”.
    
    Sara ridacchiò.
    
    “Questi non sono cazzi tuoi”, rispose sprezzante.
    
    Il boia le sorrise.
    
    “Sai che avevo quasi temuto che mi rispondessi, togliendomi quindi il piacere di torturarti ulteriormente? Ma per fortuna non l’hai fatto”.
    
    Si voltò verso gli assistenti.
    
    “Ragazzi, il tavolo di costrizione! Veloci!”.
    
    I due assistenti sparirono dietro ad una porta e fecero ritorno un paio di minuti dopo, portando con loro una struttura in legno.
    
    Si posero al ...
    ... centro della sala e con abilità fissarono tra loro assi e brugole, costruendo un tavolo fatto a forma di X.
    
    “Legate la mignotta! A pancia in giù!”, ordinò il boia.
    
    Liberarono Sara e la sbatterono sul tavolo, legandole nuovamente polsi e caviglie.
    
    In quella posizione le gambe erano molto allargate, tali da mostrare la figa depilata.
    
    Il boia si accostò nuovamente a lei e le accarezzò la schiena con la punta delle dita, facendo terminare la carezza nella fessura tra le due natiche.
    
    “Hai anche un bel culo, sai? Dovresti darti al porno, hai il fisico. Purtroppo non ne hai l’attitudine: le pornostar sono delle professioniste, tu sei solo una puttana”.
    
    Con il dito prese a solleticarle l’ano.
    
    Sara emise un sospiro.
    
    “Ti piace, eh?”.
    
    La ragazza non sospirò.
    
    “Non sto neppure a chiederti se hai fatto anale, mi pare quasi offensivo per una troia come te. Saranno anni che dai via il culo”.
    
    Sara non rispose e tenne gli occhi chiusi.
    
    Quel dito che le titillava l’ano le dava piacere, non poteva negarlo.
    
    Ma lo stimolo soft durò poco, perchè dopo pochi istanti sentì il dito del boia penetrarle dentro.
    
    Emise un sospiro.
    
    “Ti sta piacendo, vero? Non avevo dubbi. Ma non sei qui per godere, ma per soffrire”.
    
    Estrasse con uno schiocco il dito dall’ano di Sara e si fece portare uno strumento dal suo assistente.
    
    Sara, legata prona e di spalle, non poteva vedere cosa stesse per capitarle, ma il mormorio del pubblico le fece presagire che non sarebbe stato ...
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