1. Il castello medievale


    Data: 29/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Autore: Fatheralex, Fonte: RaccontiMilu

    “Papà, guarda, c’è un castello medioevale!”.
    
    Alex rallentò e guardò dove la figlia stava indicando. Alla loro destra c’era un cartello con un castello disegnato e una freccia che li invitava ad imboccare una salita.
    
    “Le meraviglie di una corte medioevale perfettamente riprodotta. Tutti i giorni fino a mezzanotte!”.
    
    “Ci fermiamo? Dai!”, lo implorò la ragazza.
    
    Alex pensò a quella piccola vacanza che stava per concludersi, la prima con i figli da quando si era separato dalla moglie.
    
    Non era stata male, ma neppure nulla di memorabile, e forse ora aveva la possibilità di segnare qualche punto a suo favore.
    
    “Tu cosa ne dici, Marco?”, chiese al figlio minore, seduto sul sedile posteriore e intento a guardare il telefonino.
    
    Il ragazzo alzò lo sguardo, degnò il cartello di mezzo secondo di attenzione e poi tornò a fissare il device.
    
    “Per me va bene”, disse senza entusiasmo.
    
    Alex azionò la freccia e imboccò la stradina in salita, accompagnato dagli ululati di gioia della figlia Sara.
    
    Dopo un paio di tornanti gli si parò di fronte una costruzione in pietra che definire castello sarebbe stato improprio, ma certamente poteva fungere da scenario per un piccolo parco divertimenti.
    
    Alla cassa non c’era coda, così in pochi minuti pagò il biglietto e si avventurarono all’interno delle mura.
    
    Già dopo pochi passi capirono che il posto avrebbe tradito le loro aspettative: era una riproduzione piuttosto approssimativa di una corte medievale, con finti ...
    ... cavalieri in armature di latta che ciondolavano annoiati e pochi turisti con poco entusiasmo.
    
    Passarono oltre il finto giullare che fumava una sigaretta e arrivarono alla giostra dei cavalieri.
    
    Una piccola folla composta da una trentina di persone era intenta ad osservare due cavalieri – uno drappeggiato di blu e uno di rosso- fronteggiarsi con delle lance di legno.
    
    La contesa era palesemente finta, ma i cavalli erano belli e rimasero a guardarli per una dozzina di minuti.
    
    Si spostarono quindi all’attrazione successiva, la quale però consisteva semplicemente in basso edificio in muratura sovrastato dalla scritta SEGRETE.
    
    Fecero per passare oltre, quando si sentirono chiamare.
    
    “Signori, volete fermarvi?”.
    
    Un uomo a torso nudo con il cappuccio da boia sulla testa era fermo a braccia conserte davanti alla porta.
    
    “Dici a noi?”, chiese Alex.
    
    “A voi. Entrate e sperimentate l’esperienza di un vero carcere medievale, unico in Italia!”.
    
    Alex ringraziò e fece per passare oltre, ma Sara lo fermò prendendogli un braccio.
    
    “Entriamo?”.
    
    “Vuoi entrare qui?”, le chiese lui stupito.
    
    “Tanto fuori è noioso, proviamo a vedere”.
    
    Il boia sembrava non aspettare altro.
    
    “E’ compreso nel prezzo del biglietto, vi garantisco un’esperienza memorabile!”.
    
    Alex guardò verso la figlia, che lo osservava con sguardo implorante.
    
    Non capiva l’entusiasmo per una cosa del genere, ma aveva ragione quando diceva che tutte le altre attrazioni erano noiose.
    
    Alex da giovane ...
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