Adriana cap6
Data: 28/08/2021,
Categorie:
Cuckold
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
... verga mentre mi entrava dentro. Nonostante tanta gentilezza, provai un po’ di dolore, anche perché non avevo mai preso una mazza del genere, che sembrava non finire mai. Quando però mi accorsi che l’avevo tutta dentro, mi rilassai completamente ed inizia a godere di tanta grazia. Nick iniziò a muoversi lentamente, come se il tempo fosse qualcosa di relativo, del tutto incurante di mio marito, che aveva ripreso a masturbarsi davanti a me.
“Nick ti voglio sopra di me.” dissi ormai prossima all’orgasmo, anche perché iniziavano a farmi male le ginocchia.
“Va bene mettiti sulla sedia.” mi rispose tirandosi indietro.
Mi sistemai sulla sedia cercando di scivolare più in basso possibile, poi lui si mise davanti a me e mi sodomizzò questa volta con meno gentilezza, ma dilatata com’ero non provai alcun dolore.
“Sii fottimi tutta !” urlai in preda ad un piacere senza fine “E tu cornuto che non sei altro, guarda come gode tua moglie mentre a te non rimane che tenerti il cazzo in mano !”
“Sei solo una troia rottinculo.” m’apostrofò avvicinandosi per potermi schizzare il suo seme addosso.
“Sì una troia che gode senza di te !”
Carlo venne sul mio seno, e poco dopo lo stallone fece lo stesso col frutto del suo orgasmo, mentre io mi godevo il mio. Presa da un raptus, gli spinsi le tette sulla faccia sporcandogliela con lo sperma di Nick, ma lui mi tirò indietro quasi subito.
“Questo ...
... lo sai che non mi piace.” mi disse schifato.
“Sei proprio un coglione.” gli risposi mentre mi rivestivo per poi andare in bagno per lavarmi almeno la faccia.
Quando uscii dai servizi mi venne incontro Zara, che mi chiese com’era andata, anche se sapevo che lei aveva visto tutto ciò che era successo.
“Molto bene, anzi ti devo ringraziare per avermi messo a disposizione uno come Nick. Mio marito vuole avere ancora un minimo di dignità, ma prima o poi perderà anche quella, intanto se vuole scopare deve andare a puttane.” le risposi finendo col mettermi a ridere.
“Non devi avere fretta, ma in ogni caso sappi che una come te uno felice e contento di portare le corna lo trova sempre, anzi c’è già stato qualcuno, e non c’è bisogno che ti dica ben più ricco di quello che ti porti dietro, che mi ha chiesto se quello è davvero tuo marito. Ora però va a casa, e se hai bisogno di me sai che basta che mi chiami.”
Ci salutammo con un bacio veloce, poi andai a riprendere Carlo che neanche a dirlo, stava guardando scopare una coppia.
“Portami a casa, sono stanca.” gli dissi senza dargli alcuna possibilità di rispondermi.
Durante il viaggio pensai alle parole di Zara, sulla disponibilità di trovare guardoni pronti a pagare pur di soddisfare le proprie voglie.
“Quindi è meglio che non fai il furbo.” pensai guardandolo mentre guidava “O oltre alla fica non vedrai più neanche il resto.”