Adriana cap6
Data: 28/08/2021,
Categorie:
Cuckold
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
Impiegai un paio di giorni per riprendermi da quell’orgia furibonda, che aveva di fatto certificato il mio stato di sweet, e quello di cornuto per Carlo.
Una sera provammo a fare del ‘tranquillo sesso etero’, ma il risultato fu deludente per entrambi. Sentivo che non riuscivo ad appagare la mia parte esibizionista, mentre mio marito si limitava al compitino senza però metterci un minimo d’entusiasmo, forse conscio che quella strada s’era chiusa per sempre. Non era solo una mera questione di dimensioni, quanto di palese incapacità da parte sua di essere un maschio alfa, dovuta sicuramente al partire già sconfitto in un ipotetico confronto con chi mi scopava anche davanti a lui.
Ne parlai con Zara, la quale ebbe subito la soluzione giusta.
“Se vuoi nel club ci sono una paio di stanze dedicate al gloryhole, dove ho messo un paio di webcam per la sicurezza, e se non ti dovessero bastare c’è sempre quella di vetro, dove chiunque può vedere cosa stai facendo, anche se io consiglio di mettersi prima una mascherina, più che altro per evitare problemi in futuro.”
“Vada per il gloryhole, anche perché non ho mai ben capito come funziona da un punto di vista strettamente pratico, va bene per sabato sera verso le dieci ?”
“Per te non ci sono mai problemi.” mi rispose “Tanto so già che non ti limiterai a prendere un cazzo che esce da un muro.”
Dopo cena ne parlai con mio marito che all’inizio era poco convinto, ma non appena gli feci presente che nessuno impediva a chi ...
... sta al di là del gloryhole di unirsi a noi, cambiò subito idea.
Sabato cenammo solo con una ricca insalata per non appesantirci, poi mi preparai per la serata che volevo fosse a dir poco perversa. Mi truccai in modo pesante per poi scegliere quanto di più sconcio avessi nell’armadio. Alla fine scelsi un completino push-up e perizoma in tessuto nero, una canotta molto attillata rossa e una mini inguinale dello stesso colore, completando il tutto con degli stivali a mezza coscia in vernice nera.
“Ma sembri una puttana !” esclamò mio marito prima che mi coprissi con un lungo spolverino.
“Una puttana che puoi solo veder scopare.” gli risposi dandogli un bacio sulla guancia.
Non appena entrammo nel club ci venne incontro Zara, così diedi lo spolverino a Carlo e m’avvicinai per salutarla. Lei mi baciò in bocca mentre una mano si poggiò sul mio sedere, per poi palparlo senza alcun pudore.
“Sei uno schianto.” mi disse staccandosi da me “Fossi un uomo ti sbatterei davanti a quel gran cornuto che ti porti dietro. Di là è già tutto pronto, e credimi non aspetto altro di vederti all’opera, anche se non potrò essere lì con te.”
Zara c’accompagnò nella stanza del gloryhole, dove c’erano solo un paio di sedie, una televisione che trasmetteva un film porno, e ovviamente due bei buchi nel muro.
“Siediti che ti devo fare un bel discorso.” dissi a Carlo non appena Zara chiuse la porta dietro di noi, e lui ubbidì senza fiatare, dopodiché misi un piede sulla spalliera della ...