1. Sesso e basta volume 2


    Data: 27/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: alebardi, Fonte: Annunci69

    ... sforzo, uscì la cappella. Ammirammo il corpo perfetto dell’Elisa rimanere sospeso sulla pancia del Sandro, che aveva riaperto gli occhi senza però riuscire a fare nessun altro movimento.
    
    Lei rimase in quella posizione diversi secondi. Non riuscivo a capire cosa volesse fare. Sembrava stesse spingendo, come se volesse pisciare. Ci vollero ancora diversi istanti, poi vedemmo un fiotto di sperma bianco uscirle dal culo e cadere in verticale sulla pancia di suo zio, che rimase immobile lasciandosi bagnare in quel modo osceno dalla sua splendida nipote.
    
    Fu solo a quel punto che lei riaprì gli occhi, trovandosi immersa nello sguardo stralunato di dieci persone che la fissavano con la bocca aperta e il respiro bloccato.
    
    Senza dire una parola scese dal divano, mettendo i piedi per terra uno alla volta, e si alzò davanti a noi in tutta la sua straripante bellezza.
    
    Fummo guidati da una mano invisibile e scoppiammo in un applauso sincero, fragoroso e convinto, accompagnato da qualche mormorio: “Cazzo che bello...” “Bravi… sono stati bravissimi...” “Minchia… bellissimo…”
    
    L’Elisa ci fissava spostando il suo sguardo da uno all’altro, mantenendo un’espressione impenetrabile, mentre il Sandro, a gran fatica, si alzò accompagnando quel movimento con uno dei sorrisi più larghi che avessi mai visto. Riuscì anche a borbottare un “Grazie”, rivolto ai nostri applausi e, forse, anche a sua nipote.
    
    Mi ricordai di essere il mazziere della serata e mi alzai, un po' a fatica ...
    ... anch’io. Guardai quella coppia meravigliosa, e dissi: “Beh, ci avete regalato davvero momenti indimenticabili. Siete stati straordinari. Bravissimi.” Le mie parole furono seguite da un nuovo applauso.
    
    Continuai: “Direi che potete anche rivestirvi, mentre noi ci riprendiamo un attimo. Sara, Titty, per cortesia, versate da bere a tutti.” E mentre lasciammo che le bollicine ancora fresche ci togliessero dalla gola quel caldo secco che ci aveva preso, accompagnammo con lo sguardo i movimenti dell’Elisa e del Sandro che si stavano rivestendo.
    
    Sentii la voce sussurrata di mia suocera, che si era alzata ed era venuta a mettersi dietro di me: “Altro che frigida. Guarda, nemmeno chiede di andare a lavarsi. Adesso si rimette qui col culo fradicio.”
    
    “Gelosa?”, le chiesi.
    
    Scoppiammo a ridere, e con la nostra allegria accompagnammo quella degli altri.
    
    Ero sufficientemente vicino al divano per sentire il Sandro rivolgersi alla nipote: “Grazie Eli. È stato stupendo.” Lei non gli rispose, ma gli appoggiò la mano destra sulla guancia sinistra, e gli mise di nuovo la lingua in bocca regalandogli un ultimo bacio tanto proibito quanto profondo.
    
    Qualcuno accompagnò quel momento con un sorriso, consapevole del fatto che il gioco della carta, essendo già concluso, dava a quel bacio un significato diverso e piuttosto equivoco.
    
    Lasciai decantare alcuni minuti le emozioni che il primo atto del gioco ci aveva portato, dopo di che ripresi la parola invitando ognuno a tornare al proprio ...