1. La posta in gioco


    Data: 26/08/2021, Categorie: Voyeur Autore: Paoletta80, Fonte: EroticiRacconti

    ... attenderti una simile proposta, non da me almeno, ma la realtà è che sono rimasta sorpresa io stessa. Il gioco sottile di seduzione che tanto ci piace, prende a volte strade inaspettate, si spinge oltre, poi si blocca di colpo e tace, ma solo nell'attesa di riprendere sotto altre forme.
    
    La costanza con cui mi porti dentro il tuo mondo, viene talora scalzata dall'impazienza di espormi le tue arti amatorie con metafore velate, oppure con frasi pungenti e dirette. La curiosità, però, è pericolosa quanto il desiderio, inevitabile chiederti di mostrarmi con i fatti ciò di cui spesso parli, di trasformare finalmente la teoria in pratica. Quale risposta potevo aspettarmi se non quella che m'hai fornito trionfante, cioè di testare io stessa per togliermi ogni dubbio?
    
    È quando si è certi di avere le carte migliori in mano che il gioco può prendere una piega differente e anche, volendo, più stuzzicante, infatti con altrettanta naturalezza ho rilanciato alzando la posta in gioco: sì, ti avrei voluto vedere all'opera, ma non come protagonista, bensì come spettatrice.
    
    Una tua mano si allunga sulla sua pelle ed arriva a strizzarle i capezzoli che parevano non chiedere altro, ti porti le sue gambe sulle spalle e la sollevi afferrandole il sedere, le lunghe penetrazioni si fanno più decise, lei spalanca la bocca annunciandoti che l'orgasmo è prossimo e tu non vuoi certo deluderla. Continui ad affondare completamente in lei, ti concentri come se non volessi altro che farla godere ...
    ... subito, ma i tuoi occhi restano fissi su di me, rimangono attenti a scrutare ogni mia impercettibile reazione. Non occorre che io la guardi per accorgermi che sta godendo e molto, i suoi ansimi, gemiti e lamenti di lussuria ne sono una prova inequivocabile, quindi continuo a guardare te, il tuo volto, i tuoi occhi accesi, e mentre lei si abbandona al piacere assoluto contraendo ogni muscolo del suo corpo, tu, continui a guardare me.
    
    Sai come controllarti, come non lasciar trapelare i tuoi veri pensieri a chi ti è di fronte e con me non fai eccezione. Forse credevi già in una vittoria fin troppo semplice, invece sei stato costretto a rivedere la tua strategia. Acconsentire al mio rilancio o abbandonare la mano? Peccherei di presunzione se ammettessi la mia sicurezza sulla tua reazione, sei imprevedibile anche tu, questo l'ho imparato bene.
    
    Hai contratto le labbra e rivolto lo sguardo altrove, verso un punto indefinito e ininfluente dell'orizzonte per alcuni lunghi secondi, poi sei tornato a guardarmi deciso e hai annuito acconsentendo al rilancio. È stato un sì quasi strappato. Una parte di te voleva accettare, l'altra invece, era lampante desiderasse altro.
    
    La partita è stata interrotta in attesa di definire le modalità, sospesa fino ad oggi, quando dopo aver programmato tutto nei minimi dettagli come tuo vezzo, il gioco ci ha portato in questa camera.
    
    Ti sfili dal suo corpo adagiandoti sui talloni e rimanendo immobile, l'erezione non ha perso consistenza, sai ...