1. Il sapore del seme: impulso


    Data: 25/08/2021, Categorie: Trans Autore: Ermesincuriosito, Fonte: Annunci69

    ... onorato che un uccello così grosso, così grande fosse così duro per merito mio e volesse me a dargli piacere..Era una sensazione strana..ma mi sentivo quasi in dovere di far godere quel cazzo.
    
    "Bacialo..ti prego.." mi chiese di nuovo Giulia
    
    A quel punto non capì più nulla.
    
    Senza togliere la mano dal suo cazzo, mi inginocchiai tra le sue gambe. La sua marmorea asta era adesso a pochi centimetri dal mio viso. Rimasi qualche istante a fissare ammaliato quel palo di carne mentre continuavo a segarlo.
    
    Poi la mano andò giù, scoprendo completamente la grossa cappella. Deglutì per l'eccitazione.
    
    Spalancai la bocca e ingoiai buona parte della cappella.
    
    Cercai con la bocca di succhiare assecondando il ritmo della mia mano, ma troppo inesperto io e troppo enorme lei per fare un lavoro adeguato.
    
    Così per dargli il piacere che meritava, mi misi a fare l'unica cosa che potevo fare: venerarlo.
    
    Mentre la mano adava su è giù, con la bocca, con le labbra, con la lingua, come un forsennato, baciavo, leccavo, succhiavo ogni centimentro di quel cazzo infinto.
    
    Leccavo e baciavo quell'asta come se fosse la cosa più dolce di questo mondo, per poi ritornare su a succhiare la cappella.
    
    Aumentai il ritmo, e Giulia iniziò ad assecondare i movimenti col bacino.
    
    Dopo qualche minuti, sentì Giulia respirare affannosa finchè mettendo le mani sulle mie spalle mi fermò staccandomi dal suo uccello.
    
    "Marco sto per..." mi disse in modo tenero.
    
    Io ormai ero succube di quella ...
    ... potenza mascolina. Volevo farlo godere e ricevere il mio premio.
    
    Presi le sue mani e le appoggiai sulla mia testa, e davanti al suo sguardo incredulo, presi in bocca la cappella e ripresi a segarla.
    
    Il messaggio era chiaro. Poteva usarmi per svuotarsi nella mia bocca, avevo sete di lei.
    
    Senti le mani di Giulia stringersi salde sulla mia testa, il suo bacino fare su e giù, la cappella gonfiarsi e pulsare. Giulia si lasciò scappa
    
    re un soffocato "Sborro.." mentre mi inondava il palato di caldo seme.
    
    Venne un fiume Giulia quella sera, troppa sborra per una prima volta come me.
    
    Provai a ingoiare il più possibile ma tante ne colò fuori dalla mia bocca impiastricciando la mia mano, la sua asta e addome.
    
    Al suo quinto ed ultimo fiotto, Giulia mollò la presa, rilassandosi.
    
    Non sapevo cosa dire, cosa fare.. "Giulia..io..io.." balbettai.
    
    "Non dire nulla Marco..non ce n'è bisogno" provò a tranquillizzarmi Giulia "Posso andare a farmi una doccia?"
    
    "Si..certo" le risposi inebetito.
    
    Rimasi lì immobile, a guardare la tv in pausa, incredulo di quanto accaduto.
    
    Era stato uno sbaglio, un tremendo sbaglio. Dovevo chiederle di andare via..non riuscivo più a guardarla.
    
    "Ci voleva proprio!" disse Giulia tornando in sala dopo una buona mezz'ora
    
    "Giulia..senti..abbiamo fatto un tremendo sbaglio.." provai a dirmi girandomi verso di lei.
    
    La vidi nel pieno della sua bellezza.
    
    Completamente nuda davanti a me. La sua pelle scusa che brillava dopo la doccia, ...