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IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE. SIMONETTA E LA MIA COLLEZIONE A LUCI ROSSE – CAPITOLO 8
Data: 24/08/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... volta anche l’odore del mio liquido seminale… Mi sembrò che non le piacque… Ma dopo l’avrebbe anche assaporato! “Luisella mi domandò un po’ preoccupata se era stata brava fino ad allora. La rassicurai e lei aggiunse che lei quelle cose sapeva farle solo in quella maniera. E proprio così dicendo iniziò contemporaneamente a segarmi lentamente ed a baciarmi le palle e tutta l’asta del mio cazzo. Prima lentamente, poi quasi con bramosia. E facendolo mi scrutava e cercava di studiare le mie reazioni. Io le accarezzavo i capelli e la rassicuravo mostrandole tutto il piacere che mi stava regalando. “Fu allora che le raccolsi i capelli dietro la nuca, le bloccai il capo e le mandai così il messaggio che era giunto il momento. E le sospirai che allora volevo la sua bocca! Lei lo immaginava. Non replicò. Spalancò subito la bocca più possibile e si mise in bocca il mio uccellone. Prima il glande, poi a fatica tutto il resto. Fino in gola con la lingua che impazzita lo avvolgeva e torturava! Socchiudeva e spalancava gli occhioni sempre cercando il mio sguardo che la apprezzava e che la gratificava. Sì, si stava mostrando brava a spompinare quell’uomo, anche se era giovanissima ed era un po’ inesperta! Ma come mi succhiava e come mi tormentaa con la punta della sua linquetta il forellino già ben spalancato del mio glade! Sì proprio lì, da dove avrebbe visto fuoriuscire gli spruzzi della mia sborra! “Ed io continuavo ad incoraggiarla e le mostravo il mio sempre più crescente ...
... piacere per quello che mi stava facendo.” “Stava per farti raggiungere l’orgasmo, la ragazzina? – mi chiese un po’ curiosa Simonetta – Si era impegnata parecchio, mi pare…” “Sì, Luisella era sta proprio brava ed aveva quasi freneticamente voluto farmi venire. Anche se era certamente preoccupata per quello che l’aspettava! Non sapeva proprio però come avrebbe sborrato un uomo maturo quale ero io! Aveva sperimentato solo ragazzini! Ed io, cominciava ad accorgersene, ero ben diverso ed ero proprio vicino all’orgasmo… Qualche gocciolina, liquidissima, l’aveva già assaggiata. E lei sapeva che quella roba lì era lo sperma dell’uomo a cui stava succhiando l’uccellone! Sì era proprio il mio liquido seminale! La conosceva, la sborra… Aveva assaporato non molto volentieri e costretta solo una volta lo sperma del suo ragazzino… Non l’aveva però buttato giù, era cattivo e l’aveva poi sputato tutto! “Ma sapeva bene che con me non avrebbe potuto fare i capricci. Avrebbe dovuto essere docile ed accettare tutto quello che avrei voluto farle fare! E temeva di non essere in grado di subire proprio tutto… “La vidi pensierosa ed in ansia. Immaginai quali fossero i pensieri che la angustiavano. Cercai quindi di calmarla con parole dolci e quindi le ripetetti quanto fosse stata brava fino ad allora a fare quelle cose che agli uomini piacciono tanto. Ma aggiunsi pure che lo sarebbe stata anche dopo soddisfacendo tutte le esigenze che un uomo maturo come me avrebbe avuto. “La vidi ...