1. Charisma-Trasgressione


    Data: 20/08/2021, Categorie: Etero Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti

    I
    
    “Ti fidi di me?” le sussurra all’orecchio, le sfiora le spalle. Il suo alito sulla pelle del collo. Lei che rabbrividisce, se lo sente fin dentro.
    
    In una stanza foderata di bambù, con le luci soffuse, alle pareti appesi come trofei, fruste, corde, strisce di pelle. Al centro della stanza una sedia di legno scuro, che sembra un trono. Lui era seduto lì, a petto nudo e pantaloni neri aderenti a disegnargli le gambe tornite.
    
    Brad, trent’anni, fisico da fotomodello, incontrato per caso la sera prima mentre sorseggiava un Mojito al bancone di un bar.
    
    Lei, Charisma, viene da un matrimonio difficile, con un uomo scialbo e indifferente con cui fa sesso una volta alla settimana. Scialbo nella vita, nel lavoro, nel sesso. Dopo cinque anni di matrimonio, si riduce tutto a quella cavalcata tumultuosa, da parte sua e finto piacere da parte di lei. Ogni volta lui si adagia a fianco a lei e ride “Bella performance” Ma è solo per lui. Lei non ha sentito nulla, nessuna emozione, nessun fuoco. Nulla. E’ così da anni. Forse è iniziata subito dopo il matrimonio. Nulla di nuovo. Mezz’ora per farglielo venire duro, cinque minuti per entrare ed uscire da lei, l’illusione che il sesso è perfetto. Poi , lui che si libera dentro di lei e si sdraia felice, come se avesse intrapreso il record dei record. Poi lui si addormenta e lei, nuda, con i peli della fica ancora bagnati, a fissare il soffitto come svuotata di anima e non solo di liquidi. Lei che si alza per andare in bagno ...
    ... a farsi una doccia, a pulirsi frenetica, ad uscire dal bagno e fermarsi con l’accappatoio avvolto e stretto come stesse avendo i brividi. Lei che lo osserva sdraiato e scomposto, con un braccio sulla testa e l’altra adagiata al fianco, una gamba leggermente piegata, il pene che sembra un sacchetto vuoto. La bocca semi aperta e un lento russare. Lei che non ne può più e vorrebbe altro.
    
    E l’altro lo ha trovato in un bar mentre sorseggiava un mojito. L’uomo più affascinante che avesse mai visto, con gli occhi di un angelo maledetto, di un blu scuro tempesta, ben attrezzato da quel che si vede, sulla camicia aperta a mostrare un petto muscoloso e privo di peli. Lei, quarantenne, un corpo ancora pieno e morbido con le curve al punto giusto, ha allacciato lo sguardo nel suo e.. sì, c’è stata una scossa, qualcosa di primordiale che pensava di avere perduto da molto tempo.
    
    Un gioco di sguardi lungo, la tensione che aumentava, l’aria che vibrava e quello strano piacere che le faceva vibrare ogni fibra del proprio corpo, soprattutto laggiù, nel suo intimo. Desiderio allo stato puro.
    
    Lui si è alzato e si è diretto verso di lei, scivolando come un predatore notturno. Poi si era seduto di fronte a lei, lo sguardo che non aveva ceduto di un attimo “Ho come l’impressione che tu sia un’anima smarrita in cerca di conforto”
    
    “Sei un prete?” cosa stupida da dire ma lui aveva riso
    
    “No, ma i peccati sono il mio mestiere”
    
    “Sei un mangia peccati?”
    
    “Hai peccati da farmi ...
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