La casa in montagna
Data: 18/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Animaerrante, Fonte: Annunci69
É mezzanotte e fuori nevica, ho appena finito di far la doccia per lavarmi via il viaggio e tutta quella stanchezza che avevo addosso. In giro per casa non c’è nessuno, le varie porte delle stanze sono chiuse, dovrebbero essere tutte occupate.
Ogni anno c’è gente diversa, amici di amiche che vanno e vengono. C’è anche chi ritorna più volte, ma poco importa perché la casa è grande e c’è spazio per tutti.
In fondo al corridoio c’è la mia stanza: l’unica aperta e con la luce accesa. All’interno ci sono due letti, uno è occupato da Cristian che sta leggendo un libro. Lui è l’unico essere maschile che ha il permesso di dormire lì. C’è sempre stato un rispetto reciproco tra di noi: a volte ci divertiamo, a volte ci scambiamo le conquiste femminili e quando uno dei due ha bisogno della stanza, l’altro sa già come comportarsi.
Mi affaccio sulla porta e gli sorrido, lui ricambia il sorriso e chiude il libro. Non voglio interromperlo nella sua lettura e faccio un cenno con la mano di continuare, poi mi giro e mi dirigo in salotto. C’è uno strano silenzio in giro per casa, gli unici rumori provengono dal camino che ancora non si è addormentato.
Sento un po’ di fresco che mi si intrufola tra la cosce, d’altronde indosso solo una semplice maglietta lunga con un perizoma un po’ troppo striminzito. I capelli ancora umidi mi convincono a cercare riparo sotto il plaid mentre vengo attratta della penisola del divano.
Passano minuti, forse un’ora, ma poco importa. ...
... All’improvviso mi sveglio di soprassalto con un peso notevole sul petto mentre entrambe le braccia sono bloccate sotto il plaid. La luce è fioca, ma niente paura, dopo un attimo di panico mi rendo conto che è semplicemente Cristian che avrà avuto pietà per la mia schiena e ha deciso di venire a prendermi. Ora, però, è a cavalcioni sopra di me che mi fissa. Quello sguardo intenso oramai l’ho visto troppe volte e non mi è difficile da decifrare: sembra un cacciatore che non vede l’ora di gustarsi la sua preda. I suoi boxer sono a un palmo dal mio naso con una bella sorpresa all’interno che mostra già tutta la sua voglia di venir fuori.
Mi agito, cerco di svicolare per liberare almeno le braccia, ma quei 90kg di uomo non fanno nemmeno un plissé. Lo guardo cercando di decifrare le sue intenzioni e lui mi risponde piazzandomi un altro cuscino sotto la testa.
Vuole giocare.
Gli rispondo con un sorriso accondiscendente.
Lui si abbassa un po’ i boxer e senza chiedere permesso il suo amichetto si fionda fuori, quasi a sfidarmi. Sorrido di nuovo mentre lentamente mi avvicino alla base dell’asta soffiando leggermente per trasmettergli tutto il mio calore. Lui si alza, fa sparire l’indumento che gli dava fastidio come se fosse un prestigiatore, e torna in posizione come prima. Non avendo a disposizione le mani sono in grande difficoltà e posso solo usare gli addominali per avvicinarmi alle sue zone sensibili.
Lui percepisce il disagio, mi mette una mano dietro la nuca aiutandomi a ...