1. Gruppo di studio


    Data: 12/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Autore: PrecumKing, Fonte: RaccontiMilu

    ... sentivo pervaso da una voglia inestinguibile, la mia mente proiettava fantasie su fantasie, una più audace dell’altra, e allo stesso tempo tutto quello che vedevo mi si imprimeva a fuoco nella memoria. «Scopatemi con la lingua!» Quest’ordine, pronunciato con foga imperiosa, fu come la detonazione della pistola dello starter che dà il via a una gara di corsa: mi attaccai alla fica di Alba, dalle labbra carnose e col clitoride che si affacciava dal suo cappuccio, e cominciai a leccarla e penetrarla senza quasi prendere fiato, muovendo spasmodicamente la lingua sulla sua carne. Luna, dal canto suo, si dedicò con la stessa irruenza al culo di Alba: dalla mia posizione privilegiata vedevo la sua lingua leccare, picchiettare e penetrare il bocciolo rosso intenso in cui si era trasformato l’ano di Alba, il tutto mentre le mie palle continuavano a muoversi dentro la sua fica e mentre molteplici dita degli altri partecipanti all’orgia si avvicendavano nel lavorarsi il suo culo, voglioso quanto quello dell’amica, se non di più. Alcuni di essi girarono attorno a noi e presentarono i cazzi turgidi davanti alla bocca di Alba che, con un singulto di gioia puramente animalesca prese a leccarli, baciarli, sputarci su e ingoiarli fino alla base. Era eccitata al massimo, forse (anche se non potevo assolutamente saperlo) come non lo era mai stata prima di quel momento: la sua fica produceva un flusso praticamente ininterrotto di liquidi, che mi misi a leccare e ingoiare, beandomi di quel ...
    ... sapore forte ma per niente spiacevole di femmina arrapata. Sentivo i testicoli formicolarmi sempre più, e una vaga apprensione si insinuò ad incrinare quella situazione, altrimenti perfetta. Cercai di comunicare il mio stato d’animo a Luna con lo sguardo: i nostri occhi si incrociarono per un secondo quando smise di leccare Alba per riprendere fiato, e con mia sorpresa lei sembrò quasi leggermi nel pensiero. «Alba, devi provare anche tu le palle del nostro amico, qui!» «Mmm, non chiedo di meglio. Dai, ficcamele in culo e rompimi anche tu!» Io e Luna ci scambiammo le posizioni: lei passò sotto a leccare la passera di Alba, grondante di umori, e io mi ritrovai a contemplare dall’alto quel culo perfetto, dilatato all’inverosimile, dal quale faceva capolino un fiore scarlatto. Lo toccai: la carne era inaspettatamente fresca, mentre io me l’ero immaginata bollente, ed era morbidissima, leggermente rugosa sotto le dita. Non avevo mai toccato una donna così a fondo, in un punto così intimo e nascosto, e sentii quasi immediatamente la necessità di penetrarla. Fu necessaria poca pressione per fare scivolare le mie palle dentro il culo di Alba: il pensiero che fosse così dilatata mi eccitò da morire, e cominciai a scoparla con trasporto. Il mio cazzo sbatteva sul solco da cui si dipartivano le natiche, dandomi una sensazione piacevole; ero di nuovo talmente eccitato che anche la preoccupazione per il formicolio passò in secondo piano. Spingevo vigorosamente le palle dentro Alba, senza ...
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