Io sodomizzata da un aggeggio infernale
Data: 10/08/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Filippa2, Fonte: EroticiRacconti
... più. Devo acquistare uno nuovo. Ma stai attenta all’uso. Molte persone si sono fatte male per un uso improprio. Usa sempre un lubrificante. Per l’acquisto di questo vai in farmacia e prendi un gel lubrificante rinfrescante che si usa per i preservativi.”
“Grazie, grazie, Sarò attenta.”
C’è da dire che da quando iniziai il lavoro statale mi comportai in maniera integerrima, affinchè nessuno potesse avere motivo di dubitare della mia persona. Ma la lontananza da casa, il non aver avuto rapporti, persino la mancanza di un’auto propria, LA SOLITUDINE, LA MALEDETTA SOLITUDINE, e la curiosità femminile, crearono una serie di circostanze che mi indussero dapprima a prendere solo in considerazione, poi a decidermi ad usare quell’infernale aggeggio.
Alla prima occasione della stanzetta libera per la breve vacanza della studentessa, predisposi tutto. Una frugale cenetta, un programmino osè trasmesso da una delle tante emittenti private dopo la mezzanotte, letti uniti e lenzuola pulite. Era la prima volta che mi accingevo a fare l’amore da sola.
Iniziai dalla velocità minima, massaggiando tutto il mio corpo, passando alternativamente da una zona più sensibile a quella meno sensibile, poi di nuovo ad una sensibile e così via: una tecnica insegnatami dal vecchio porco.
Poi pian piano aumentando la velocità, senza mai arrivare al massimo. Mi strofinai le tette, da sopra e da sotto, poi l’aureola, poi il capezzolo…..
La sensazione iniziò ad essere dolce, poi ...
... piacevole, poi piacevolissima. Non riuscivo a credere come quel misero oggetto potesse dare tanta goduria. Ma dovevo andare oltre. Quell’oggetto mi doveva penetrare la vagina.
Iniziai alla minima velocità dalle parti esterne, con il proposito di far durare il più possibile l’azione, ma l’idea era irrealizzabile. L’amore ARRETRATO che era nel mio corpo non me lo permise. Sentivo che sarei arrivata all’orgasmo in un tempo breve. Aumentai la velocità e spinsi tutto dentro di me quell’infernale aggeggio.
“Infernale”, sì, proprio “infernale”. Sembrava che il diavolo mi avesse penetrato, vista la foga ed il piacere che avevo ottenuto. Mi divincolai sul letto, purtroppo da sola.
Non volli andare oltre, almeno per quella sera.
Spensi l’interruttore; poi una veloce doccia e a nanna.
La notte passò tranquillamente.
Due giorni dopo pensai di ripetere la esperienza, ma questa volta nel mio bel dietro. “Ora o mai più” pensai.” Infatti la mattina seguente sarebbe tornata la ragazza con cui condividevo la stanza e riusare il giocattolino non mi sarebbe stato più possibile, almeno per un bel po’ di tempo.
Nessuno era penetrato nel mio culo. Era bellissimo, faceva arrapare il mondo intero, ed era ancora vergine.
Presi ogni precauzione possibile: quasi nulla per cena, bidet, sapone liquido a portata di mano. Per le mie piccole emorroidi presi una bustina di un antiinfiammatorio che usavo qualche volta per evitare appunto infiammazioni dovute quasi sempre al cibo piccante ...