1. Al ristorante


    Data: 01/08/2021, Categorie: Feticismo Voyeur Masturbazione Autore: Laura151079, Fonte: xHamster

    Dopo "la sgridata" della zia, ero rientrata in camera e stavolta avevo chiuso la porta.
    
    Dovevo riflettere a quanto era successo.
    
    Mi guardavo allo specchio, facevo sempre così quando devo riflettere.
    
    Parlavo da sola, mi facevo delle domande e mi davo delle risposte.
    
    Ripensando a quanto successo con lo zio in fondo non avevo fatto niente di male. Era stato lui ad entrare in camera mentre io me ne stavo per fatti miei.
    
    Ok, va bene mi stavo masturbando, ma non sarà poi un reato masturbarsi!
    
    Semmai renderlo partecipe, o provocarlo, lo potevo evitare, ma sono scelte di un momento ed in quel momento non avevo avuto il coraggio di bloccarlo.
    
    Semmai il mio errore era stato quello di continuare in silenzio a masturbarmi ed in questo modo l'avevo sicuramente incitato a continuare.
    
    Di sicuro però la mia mente aveva memorizzato quella scena, la trovavo molto eccitante.
    
    Facevo fatica ad non pensarci. Quel pisellone dello zio era davvero notevole, non l'avevo guardato bene ma quel poco che avevo visto mi era bastato.
    
    Ci pensavo e più ci pensavo lo desideravo. Sentivo dentro di me una voglia strana di rivivere quella scena.
    
    Sentivo anche che iniziavo ad eccitarmi mentre mi guardavo allo specchio dell'armadio.
    
    Indossando ancora il copricostume del mare.
    
    Adesso no mi ero detta, avevo tutta la notte davanti. Una notte da sola. Un'ennesima notte da sola.
    
    Conoscevo le mie notti da sola. Abituata spesso a stare da sola visto che Raul era spesso fuori ...
    ... per lavoro.
    
    Durante quelle notti desideravo quello che erano state le tentazioni della giornata, quello che la mia mente aveva memorizzato.
    
    Per evitare ogni ulteriore tentazione ero uscita a fare una passeggiata senza neanche cambiarmi.
    
    In paese c'era una bancarella, anzi un camioncino di un ambulante che vendeva frutta, non ero uscita per quello, ma ero stata attratta da delle zucchine.
    
    Il paragone che avevo subito fatto chiaramente era stato quello con il pisellone dello zio.
    
    "Perché no" avevo pensato "quasi quasi, ho tutta la notte davanti, con la voglia che mi ritrovo".
    
    Ne avevo comprate un chilo. Mi seccava comprarne una o due, mi sembrava di essere scoperta, di dare troppo nell'occhio.
    
    Una ragazza che compra una zucchina può sicuramente dare adito perlomeno a pensieri strani.
    
    Avevo successivamente scelto le due zucchine migliori come forma fallica nascondendole in borsa e gettato in una pattumiera le altre.
    
    La voglia di ripetere da sola quella scena aumentava sempre di più, ma volevo aspettare la notte per farlo.
    
    Pensavo intanto cosa fare per la cena. Mi seccava dare un impegno alla zia ed anche per sdebitarmi dell'ospitalità avevo pensato di invitare gli zii a cena, magari per una pizza.
    
    Rientrata a casa avevo invitato gli zii.
    
    "Laura, stasera non posso ho una cena organizzata da tempo con i miei coscritti del paese, mi spiace, proprio non posso. Ma perché non andate voi due, tu e lo zio"?
    
    Era stata la risposta della zia.
    
    Ero ...
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