1. Poker d'assi


    Data: 01/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Furbetta, Fonte: Annunci69

    ... puttana? dai, lo faccio per te”! Il sorriso di lui già acconsentiva.
    
    Fu così che quella diabolica troia iniziò a interessarsi solo ad uno scopo, eccitare Federico!
    
    Ah, Ivo era ammirato dalla sapienza di quella tentatrice, e il suo cazzo era in tiro come non mai guardandola ballare sinuosa attorno al compagno.
    
    Ora lo abbracciava strofinandosi a lui, ora lo guardava scoprendosi la coscia, ora faceva scorrere una mano tra le sue gambe ….. e lui che sembrava esplodere, non solo per la timidezza …
    
    Ivo si stava ancora crogiolando nel guardarla e lei già stava approntando l’attacco finale. Mostrò ad Ivo una mano aperta il cui significato entrambi conoscevano bene “vieni a scoprirmi tra 5 minuti che ci divertiamo …” e prese per mano Fede che appena recalcitrante la seguì verso la saletta tutta a vetri del bar.
    
    Questo mostrava un grande lucchetto sulla porta d’entrata, ma Ivo e Michela avevano già trovato il modo per entrare e per scoparci dentro!!!
    
    Così fu, i tre sulla pista seguirono cogli occhi i due che scomparivano nella piccola sala. Ivo guardò i suoi compagni perplessi allargando le braccia e alzando le spalle “cosa ci posso fare …”
    
    Tergiversando per un po’ di tempo già pregustava il disegno che sapeva essere amato da Michela, farsi scopare da un bel po’ di cazzi, e passati quei cinque minuti disse agli altri: “ragazzi, che ne dite se andiamo a divertirci anche noi?”
    
    Sembrava che Pietro e Fabri non aspettassero altro, come cani che seguivano una pista ...
    ... erano sul sentiero che portava alla casina che di giorno offriva ristoro ai bagnanti e che ora avrebbe ristorato ben altra sete! Ivo li guidò alla finestra che sapeva essere solo socchiusa e al buio entrarono nel locale. Nell’angolo non raggiunto dalle luci del DJ due figure stavano appartate, una seduta su una panchina e l’altra inginocchiata di fronte con la testa che ondeggiava. Lo stava già spompinando.
    
    “Possiamo unirci al ballo?” Alla voce di Ivo Michela si staccò dal cazzo che apparve ritto, illuminato da un piccolo fascio di luce notturna.
    
    “Certo” rispose “intanto cominciate a tirare fuori i vostri bei cazzi che devo intostare per bene questo”
    
    Ivo si denudò restando solo con la maglietta imitato dagli altri due, tutti e tre con i cazzi già duri in mano che li menavano lentamente per essere pronti al loro turno.
    
    “Fede, alzati anche tu che la facciamo mettere al centro, la faremo ingrassare a forza di carne”
    
    Così fecero e Michela inizio ciò che sapeva fare così bene, passando dall’uno all’altro con la bava che le colava sul seno, il vestito abbassato alla vita, infoiata come una cagna con quattro cani in tiro attorno.
    
    Che bello vederla girare incessantemente da cazzo a cazzo, a volte con le mani facendo seghe agli altri, altre massaggiandone i coglioni e sempre con la bocca impegnata e la lingua che sapientemente scorreva sulle aste. Quanti mormorii, parole proibite al sole e desiderate al chiaro di luna.
    
    Ad un certo punto Fede, già arrapatissimo da ...