1. La banca


    Data: 27/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: MisterJ2, Fonte: Annunci69

    ... vicino al mio orecchio la sento gemere. La mia mano dall'inguine si è spostata sulla vagina e è rimasta invischiata in una pozza di umori , segnale di una eccitazione importante. Questo mi eccita e sento crescere da sotto i pantaloni il mio alter ego che chiede la sua parte, mentre ormai ho infilato un dito nella sua apertura. La sento inarcare la schiena, stringersi più forte a me e ricacciarmi la lingua in bocca come per mangiarsi la mia.
    
    Prendo la sua mano e la porto sul mio pacco e lei inizia a tastarlo da sopra i pantaloni. mi apre la zip, mi sgancia il bottone, e in un attimo lo tira fuori. L'erezione è potente, il mio cazzo svetta duro davanti a lei e dopo due colpi di mano per scappellarlo si abbassa e se lo mette in bocca, iniziando così un pompino da favola. Per fare il pompino si è messa di lato sul sedile, lasciando scoperto il suo lato b ed io con la mano tiro su la gonna e mi dedico a massaggiare il perineo in toto, dalla fica al culetto. Il massaggio è gradito perché Manuela aumenta la cadenza e geme sempre più forte. Quando sente che sono vicino a esploder lo toglie di bocca e con mossa rapida mi sale a cavalcioni impalandosi sul mio cazzo. la sua fichetta è stretta ma presto il mio amico si crea spazio e sotto i movimenti sussultori ...
    ... della cavallona, tiene la sua consistenza. La sento arrivare almeno due volte, il suo umore mi cola in un rivolo verso le pieghe dell'inguine, e in questa posizione ho accesso a quel seno trascurato ma rivelatosi interessante per quelle areole larghe e i capezzoli turgidi e perfetti da leccare e mordicchiare.
    
    sento di essere vicino all'eruzione e nella concitazione del momento le chiedo se posso venirle dentro. "Si riempimi, prendo la pillola. Ho voglia di sentirmi porca". Esplodo con una sborrata che non ricordavo da tantissimo tempo, riempendole la fica fino all'utero. Rimaniamo qualche secondo così, uno intersecato all'altra e ci scambiamo un lungo e dolcissimo bacio. Ci ricomponiamo, pulendosi con dei fazzolettini di carta e ripartiamo verso la città. Arrivo nei pressi della banca, mi fermo e ci salutiamo con un bacio.
    
    "Ciao Manuela, grazie della bella mattinata. Ci sentiamo sicuramente presto".
    
    "Ciao Marco, grazie a te, mi hai fatto sentire porca come mi mancava da un po'. Certo, ci sentiamo presto per quel finanziamento perché nella sommaria valutazione ho rilevato che manca qualcosa….dietro!"
    
    Chiude la portiera, pochi passi e continuando a camminare altera su quei tacchi mi lancia uno sguardo beffardo con quegli innocenti occhi azzurri. 
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