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La banca
Data: 27/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: MisterJ2, Fonte: Annunci69
Anche oggi è una giornata caldissima e uscire dal paradiso dell'ufficio con aircon mi mette pensiero. Ma l'appuntamento è importante, devo riuscire a trattare con la banca per ottenere quel finanziamento necessario a portare avanti un grosso progetto di lavoro. L'ultima volta quel dannato direttore mi ha fatto penare e poi mi ha lasciato con un palmo di naso e fatto rischiare il lavoro di due anni. "Gianni io esco, passo dalla banca e faccio altre commissioni...penso che rientrerò direttamente dopo la pausa pranzo". "Ok Marco, buona fortuna. Ci vediamo nel pomeriggio". Arrivo in banca e fortunatamente ci sono pochi clienti e questo mi fa sperare di riuscire a ritagliarmi anche qualche minuto di relax con un aperitivo davanti al mare. "Buongiorno, ho un appuntamento con il direttore, dott. XXX". "Si, prego, si accomodi...Ma il direttore è cambiato da un mese, adesso c'è la dottoressa YYY." "Ah, non lo sapevo.. Grazie". "Buongiorno dottoressa, sono ZZZZ, piacere di conoscerla. Sono un affezionato cliente della vostra banca e sarà un piacere trattare con lei." "Buongiorno, mi chiami Manuela. Si accomodi e vediamo qual è la sua necessità". Manuela, una 40enne alta, slanciata, una cascata di riccioli biondi e un paio di occhiali che le davano l'aria intellettuale. Pochi monili, giusto una collanina leggera e la fede al dito, oltre all'orologio. La guardo mentre mi accomodo sulla poltroncina che mi ha indicato e scruto l'abbigliamento semplice ma curato, ...
... la gonna leggera color crema, la camicetta blu e il sandalo aperto con tacco 9. Bella donna, penso tra me, semplice ma molto sexy. Si siede anche lei e dalla mia postazione noto che si vede una parte delle sue gambe, il resto coperto dalla balza della scrivania. Mi chiede ragguagli su ciò che richiedo, delle coperture e tutta una serie di informazioni tecniche, mentre lei annota su un foglio e poi inserisce al computer. Ad ogni domanda alza lo sguardo e mi guarda negli occhi, e io mi perdo il quell'azzurro mal nascosto dagli occhiali, e rispondo anche io con sguardi sempre più profondi e intensi. Lei abbassa lo sguardo e si rimette a lavorare, ma l'atteggiamento diventa sempre più imbarazzato. Con la coda dell'occhio noto che sotto la scrivania le gambe si muovono e i ginocchi sono divaricati, segno che la direttrice stava allargando le gambe. Incuriosito ed eccitato da questa mossa, lascio cadere la cartelletta che tenevo tra le mani e nel raccoglierla lancio uno sguardo verso l'apertura tra quelle chilometriche cosce leggermente abbronzate e ben tornite. Lei si accorge e divarica ancora un po le gambe, aiutandomi nella visione. Mi ricompongo appena in tempo che entra una delle impiegate (tra l'altro molto bella e sexy) e si ferma a supportare la formulazione del preventivo di finanziamento. "Bene grazie Manuela, è stato un piacere. Valuteremo in poco tempo e le farò sapere". "Grazie a lei Marco, della sua fedeltà alla banca. Questo è il mio biglietto da visita, ...