1. La banca


    Data: 27/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: MisterJ2, Fonte: Annunci69

    ... ci sono i miei contatti: non esiti a chiamarmi per altre delucidazioni. Sono sempre disponibile."
    
    Esco dalla banca e mi dirigo al mio scooter, mezzo fantastico per muoversi in città, e mi dirigo a sbrigare le altre commissioni in programma. Riesco a finire in tempo per premiarmi con quell'aperitivo sul mare che mi ero promesso, e arrivato al ber mi siedo ad un tavolo. Finalmente relax. La giornata è splendida, sono seduto al tavolo nella terrazza del bar, al fresco di un ombrellone, il drink ghiacciato davanti e la visione spettacolare di un orizzonte sul mare.
    
    Ma ripenso a lei, Manuela, quel suo fare professionale ma con una nota eccitante di trasgressione. Tiro fuori dalla giacca il biglietto da visita, lo rileggo, ci giocherello tra le dita e poi decido di farlo. Prendo il telefono e compongo il messaggi su WhatsApp: " Grazie della disponibilità e complimenti per le mutandine...capo unico". Indugio ancora qualche secondo se inviarlo o no e poi premo il tasto invia.
    
    Pochi secondi e sento la notifica di ricezione messaggi. "Prego, servizio per clienti fidati. Si, sono un capo unico...piaciuto il colore?". Un sorrisetto beffardo mi nasce sul volto mentre compongo il messaggio di risposta:" Anche il colore è unico, visto che non avevi mutandine".
    
    Bip-bip..." Ho capito che ti piaceva il colore dal rigonfiamento sotto la patta".
    
    "Siamo entrambi estimatori di capi unici...Che ne dici di una sfilata quando stacchi?"
    
    "Ok, ma solo per parlare di moda". "Va bene ...
    ... passo a prenderti".
    
    Mando giù l'aperitivo rischiando una congestione e inforco lo scooter direzione casa. Per fortuna mia moglie Paola non rientra per il pranzo, così lascio lo scooter e prendo l'auto.
    
    Puntuale mi faccio trovare fuori dalla banca in posizione un po' defilata e quando esce mi faccio notare. sale in auto e posso ammirare le sue gambe da vicino: lucide, tornite, ammalianti. Il seno è piccolo, ma si inserisce bene in quel fisico slanciato. Avvio l'auto e le nostre facce sorridenti celano maldestramente un imbarazzo dovuto alla repentinità della situazione. Prendo il lungomare e passato il tratto cittadino, continuo sulla litoranea fino ad un tratto isolato con delle piccole aree di sosta. Mi fermo con l'auto rivolta verso il muretto delimitante la spiaggia e spengo il motore.
    
    In tutto il tragitto abbiamo espresso poche parole, pressoché di circostanza.
    
    Adesso siamo fermi lì, davanti al mare, isolati..lei si accomoda sul sedile un po' di traverso, rivolta verso me e mi guarda. Mi volto verso lei e mi perdo nei suoi occhi...e la bacio. Ricambia quel bacio con passione crescente, mulinando sempre più la lingua e prendendomi con le mani la nuca per tenermi incollato a lei. Con questa mossa scivola in avanti sul sedile e la gonna si ritrae fino a scoprirle quasi tutte le gambe. Con una mano le accarezzo la coscia, dalla pelle satinata, e salgo più su fino all'inguine. Lei si stacca dalla bocca e mi stringe premendo il suo seno contro il mio petto, e la bocca ...