1. Matteo, la mia fantasia


    Data: 22/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... mano si muoveva istintivamente più in basso.
    
    Non ero sicuro che fosse qualcosa con cui sarebbe stato a suo agio e non volevo spaventarlo, ma presto sentii la sua mano sulla mia, guidandola più in basso fino a toccare la stoffa.
    
    Mentre scendevo più in basso, potevo sentire che ce l’aveva di nuovo duro. Rimasi sbalordito per le dimensioni, probabilmente sarei riuscito a malapena a avvolgerci la mano, scorrendoci sopra la mano pensavo che non sarebbe mai finito, ma alla fine sentii la testa lungo la sua gamba, verso la fine dei boxer. Strisciai delicatamente sulla punta e lo sentii rimbalzare leggermente mentre Matteo si irrigidiva.
    
    Sentii la sua mano correre lungo il mio corpo come avevo fatto scorrere la mia lungo il suo e raggiungere la cintura dei miei boxer. Quando finalmente toccò la mia erezione, rimasi senza fiato mentre sperimentavo qualcosa che non avevo mai provato prima. Non ero mai stato toccato da nessun altro prima di allora e la sensazione era indescrivibile.
    
    Ero sicuro che Matteo provasse lo stesso, ma riusciva a nasconderlo.
    
    Giunsi a una conclusione: non ero sicuro di cosa sarebbe successo quella notte, ma sapevo che sarebbe stata una notte da ricordare.
    
    Erano passate solo poche ore da quando ero arrivato a casa sua ed eravamo già passati da conversazioni imbarazzanti al sesso.
    
    Dopo alcuni minuti di respirare pesantemente, le mani che palpavano il cazzo dell’altro e leggeri gemiti, tirai via la mano.
    
    “Matteo, sai che mi piaci, ma non ...
    ... possiamo farlo adesso.”
    
    Lui esitò, piagnucolò piano ma ritirò anche lui la mano.
    
    “So che in questo momento sembra giusto, ma dobbiamo aspettare. Non mi sembra giusto farlo così presto.”
    
    Lui annuì lentamente, allontanando il suo corpo da me.
    
    “So che hai ragione…”
    
    Sospirò prima di continuare.
    
    “Ma è così difficile smettere.”
    
    Inarcò i fianchi goffamente, come se cercasse di strofinarsi contro il letto senza che me ne accorgessi.
    
    Volevo discutere con lui, mantenere la mia posizione e fare ciò che sapevo fosse giusto; ma sentivo anche la tentazione. Il bisogno sempre crescente di cedere al piacere e rilasciare tutto ciò che si era accumulato dentro di me. Alla fine cedetti e convenni che il problema doveva essere affrontato.
    
    “Ok”
    
    Iniziai, i suoi occhi si illuminarono maliziosamente. Prima che potessi dire altro, aveva ridotto la distanza tra noi. La sua bocca fu rapidamente sulla mia e iniziò a strofinare l’uccello contro il mio.
    
    Sopraffatto dall’eccitazione e dal crescente piacere, inclinai la testa all’indietro ed emisi un gemito molto più forte di quanto mi aspettassi.
    
    Mi bloccai, preoccupato che qualcuno avesse sentito ma lui si affrettò a rassicurarmi.
    
    “I miei genitori sono fuori questa notte. In realtà é parte del motivo per cui ti ho invitato stasera.”
    
    Ci sorridemmo e tornammo alle nostre occupazioni.
    
    “Aspetta!”
    
    Disse all’improvviso e sentii il suo corpo allontanarsi.
    
    Speravo di non aver fatto qualcosa di sbagliato, ma poi ...
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